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Adulti rissosi e violenti? Occhi puntati sull’infanzia

imagesA soffrire di disturbi comportamentali, dell’autocontrollo e dell’umore è il 4% dei minori veneti in età scolare che faticano a concentrarsi, si distraggono facilmente, dimostrano scarso interesse per gli oggetti personali. La loro non è negligenza o eccessiva vivacità ma disturbo evolutivo di origine neuropsicologica. A Padova il convegno internazionale sui “disturbi dirompenti”: hanno già aderito 800 tra psicologi, terapeuti, neuropsichiatri, familiari di bambini problematici provenienti da tutta Italia. A Vicenza un Centro specializzato dedicato ai minori affetti da disturbi dirompenti del comportamento.  Aggressivi, violenti, scostanti, depressi da adulti? Sofferenti da piccoli. Il problema di tanti uomini e donne che fanno del male a se stessi e agli altri potrebbe affondare le sue radici nell’infanzia, in bambini e bambine malati e non curati, incapaci di controllare gli impulsi, portare compiutamente a termine un impegno, mancanti di equilibrio comportamentale. Se non diagnosticati tempestivamente questi disturbi infantili possono causare ulteriori disturbi associati: a soffrirne è il 4% dei bambini veneti in età scolare che faticano a concentrarsi, si distraggono facilmente, dimostrano scarso interesse per gli oggetti personali. La loro non è negligenza o eccessiva vivacità ma disturbo evolutivo dell’autocontrollo di origine neuropsicologica. Spesso considerati difficili, pesanti e fastidiosi, per questo evitati dai compagni ed emarginati dal gruppo, questi bambini afflitti da deficit di attenzione e iperattività, disturbi dell’umore, dell’apprendimento, del comportamento e dell’emotività, hanno bisogno di aiuto. La terapia si basa su un approccio multimodale.

Da quindici anni a questa parte ASSP, “Associazione Servizi Sociali e Sicurezza per Padova” si batte per sostenere l’infanzia sofferente di tali problematiche. Dallo sforzo assistenziale e dalla ricerca scientifica sono nate nuove evidenze nell’approccio e nella cura al bambino: se ne parlerà al Convegno internazionale “I disturbi dirompenti del comportamento: modelli interpretativi, clinica e terapia”che vedrà la partecipazione di John Lochman, professore di Psicologia clinica, direttore del Centro per la Prevenzione Comportamenti Dissociali in Età Evolutiva – Università dell’Alabama, USA.

Il Meeting scientifico, cui hanno già dato la propria adesione 800 tra psicologi, terapeuti, neuropsichiatri, familiari di bambini problematici provenienti da tutta Italia (Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia, Toscana le regioni più rappresentate oltre, naturalmente, al Veneto), si terrà sabato 28 febbraio al Centro Congressi Sheraton Hotel Padova (Uscita Autostrada A4 – Padova Est), a partire dalle ore 9. La Segreteria scientifica è affidata al dottor Dino Maschietto, neuropsichiatra infantile, direttore dell’Unità operativa complessa di Neuropsichiatria infantile dell’Ulss 10 di San Donà di Piave (Venezia), la Segreteria organizzativa è dell’associazione ASSP Onlus di Padova che gestisce e coordina il Centro Archimede a Torri di Quartesolo (Vicenza).

Fin dal 2002 infatti, l’Associazione Servizi Sociali e Sicurezza per Padova (ASSP), presieduta da Lauretta Furlan, si è attivata per informare la popolazione circa l’esistenza del disturbo da deficit di attenzione e iperattività e disturbi correlati. “Si tratta di una patologia che raramente viene considerata tale, in quanto si manifesta – spiega Furlan – con sintomi quali la mancanza di attenzione, l’incapacità di terminare un compito, l’insufficiente autocontrollo, che possono essere male interpretati”. L’ADHD e i disturbi del comportamento devono quindi essere diagnosticati precocemente per consentire agli specialisti di predisporre e intraprendere con il bambino, la famiglia e la scuola, un piano d’intervento che contenga un trattamento appropriato in grado di ridurre i sintomi principali (disattenzione, iperattività, impulsività) e il conseguente disagio.

 Dall’impegno di ASSP e dei suoi duecento associati, sette anni fa è nato il Centro “Archimede” che, con il dottor Dino Maschietto dell’Ulss 10 di San Donà di Piave come supervisor, offre ai giovani pazienti e alle loro famiglie un aiuto concreto mettendo a disposizione un’équipe multidisciplinare formata da psicologi ed educatori. L’esperienza è pilota, innovativa e sperimentale, la prima nel Veneto. Qui si coniugano competenza professionale e, parimenti, vicinanza umana.

 Il Centro Archimede, che ha in carico oltre 3.000 bambini e ragazzi residenti nel Veneto, è un servizio innovativo e sperimentale per minori con problematiche evolutive quali disturbo da deficit di attenzione e iperattività ADHD, disturbi dell’apprendimento, dell’umore ed emotivi, presente a Torri di Quartesolo (VI) fin dal 2008, accreditato dalla Regione Veneto e convenzionato con le Ulss del territorio. Promosso e realizzato dall’associazione  ASSP onlus di Padova, presieduta da Lauretta Furlan, è la risposta alle famiglie con bambini affetti da disturbi dirompenti del comportamento, dell’umore e da ADHD, una sindrome che si manifesta con difficoltà di attenzione, impulsività e iperattività.

 “Sintomi spesso non riconosciuti come tali e stigmatizzati dalla scuola e dalla società. Eppure sono oltre il 4% i bambini ad essere colpiti da tale patologia che interferisce con lo sviluppo psicologico, gli apprendimenti, la capacità di relazionarsi con i coetanei, rispettare le regole e svolgere le attività quotidiane. Se non curato – spiega Lauretta Furlan – il disturbo può portare a serie ripercussioni in adolescenza, cui possono associarsi disturbi antisociali, della condotta e dipendenze. Per questo sono fondamentali la diagnosi e l’intervento precoce che coinvolgano non solo il bambino ma anche il suo contesto di vita”. 

Il Centro Archimede si avvale di personale qualificato, composto da neuropsichiatri, psicologi e psicoterapeuti e della supervisione di un neuropsichiatria infantile, il dottor Maschietto, tra i massimi esperti in Italia del settore.

 

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