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Accordo Gemelli – Bambino Gesù per cura pazienti cronici che diventano adulti

Garantire continuità assistenziale ai pazienti pediatrici affetti da malattie congenite o complesse quando diventano adulti. È lo scopo dell’accordo siglato oggi tra l’Università Cattolica del Sacro Cuore-Policlinico “A. Gemelli” e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

La convenzione riguarda la “transizione” dei pazienti affetti in particolare da patologie correlate alla cardiologia, alla fibrosi cistica, all’apparato urogenitale e all’endocrinologia, e prevede la creazione di percorsi clinico-assistenziali specifici attraverso l’interazione di professionisti dell’adulto con équipe di tipo pediatrico. Ai pazienti verranno offerti accompagnamento e cura in un ambiente più appropriato alla loro età.

Solo nel 2012 i pazienti maggiorenni seguiti dal Bambino Gesù sono stati oltre 5000, tra cui circa 2000 cardiopatici. Un numero pari al 10% del totale dei pazienti presi in carico dall’Ospedale pediatrico e destinato ad aumentare grazie ai progressi della ricerca e della medicina. Il 36% di questi pazienti ha già oggi più di 30 anni.  Il Policlinico Gemelli vanta dal canto suo una consolidata esperienza nella gestione del paziente adulto e delle patologie congenite o complesse insorte in età pediatrica. La convenzione mette dunque a sistema le competenze e le eccellenze di entrambi gli Ospedali.

 “Tale innovativo accordo tra due importanti istituzioni sanitarie cattoliche ha un valore non solo assistenziale per il livello qualitativo delle prestazioni offerte, ma anche etico – dichiara il Direttore del Policlinico universitario A. Gemelli Maurizio Guizzardi –. Dare assistenza a persone fragili e alle loro famiglie, prendendole per mano e accompagnandole nel loro lungo percorso di cura, è segno tangibile di quella cultura della vita che ispira l’attività quotidiana di entrambi gli ospedali. È non è un accordo sporadico. La collaborazione tra Gemelli e Bambino Gesù sta già dando frutti preziosi come nel caso dell’attuazione dallo scorso luglio di un protocollo congiunto per l’attuazione di una complessa e multidisciplinare terapia intraparto denominato EXIT”. 

 “L’accordo per la presa in carico di pazienti cronici che diventano adulti – afferma il Presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Giuseppe Profiti – rappresenta una realtà innovativa per l’Italia e permetterà di valorizzare la collaborazione tra le due istituzioni come punto di riferimento e polo di eccellenza per questa popolazione di pazienti in costante crescita. Integrando i percorsi clinici del bambino e dell’adulto, la convenzione consentirà altresì di seguire con maggiore efficacia gli sviluppi della malattia aprendo prospettive importanti per la ricerca”.