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Roma, 20 ago. (Adnkronos Salute)() – L’Italia resta ancora tutta bianca, almeno per questa settimana. Non c’è stato il passaggio in zona gialla della Sicilia con regole covid più restrittive. L’isola, con il 9,2% dell’occupazione delle terapie intensive ,ha però sfiorato la soglia critica del 10% che l’avrebbe fatta tornare in giallo, dal momento che anche gli altri parametri per il cambio di colore sono stati ampiamente superati. E’ quanto emerge dagli indicatori decisionali, basati su dati (fonte ministero Salute-Protezione civile) aggiornati al periodo 13-19 agosto.

La Sicilia, a fronte di un 9,2% di occupazione delle terapie intensive, supera invece – con il 16,5% – la soglia massima di occupazione, da parte di pazienti Covid, dei reparti di area non critica, fissata dai nuovi parametri al 15%. E registra un’incidenza ben oltre il livello critico dei 50 casi ogni 100mila abitanti, raggiungendo, nella settimana 13-19 agosto, ben 155,8 casi su 100mila, in aumento rispetto alla settimana precedente (6-12 agosto) in cui l’incidenza si attestava a 127,2.

Altra regione, che era stata per alcuni giorni in bilico per un eventuale cambio di colore in giallo: la Sardegna. Anche l’isola – secondo gli indicatori settimanali analizzati oggi in cabina di regia – ha infatti un’incidenza molto alta (anche più della Sicilia), a 156,4 casi ogni 100mila abitanti (contro i 141,8 della settimana precedente), e la percentuale di occupazione di terapie intensive risulta al 9,2% (un soffio sotto la soglia del 10%) ma riguardo ai ricoveri nei reparti ordinari – altro parametro interessato al passaggio in giallo – con il 9,9%, è ben sotto la soglia massima del 15%.