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100° prelievo di midollo osseo da donatore volontario agli Ospedali Riuniti

Gli Ospedali Riuniti hanno raggiunto ieri il traguardo di 100 donazioni di midollo osseo destinate al trapianto in soggetti affetti da malattie del sangue, quali leucemie e anemia aplastica, o da alcune malattie genetiche che possono essere curate con questa procedura. Altre due donazioni sono in programma sempre nel mese di gennaio, contribuendo a rendere questo traguardo non un punto di arrivo, ma uno stimolo per un rilancio del programma di reclutamento di nuovi donatori.
Si può stimare che in Italia circa 1000 persone ogni anno potrebbero trarre beneficio da questa terapia. Talvolta è possibile trovare un donatore compatibile nell´ambito familiare con una probabilità del 25%, ma quando ciò non è possibile si deve ricorrere al donatore volontario. Nel 1989 è stato istituito il Registro Nazionale Donatori di Midollo Osseo (IBMDR) con sede a Genova, che raccoglie i dati genetici di tutti i donatori italiani iscritti nei Registri provinciali e li condivide con tutti i principali registri mondiali. Nel 1990 si è costituita l´Associazione Donatori di Midollo Osseo (ADMO) con lo scopo di diffondere capillarmente le informazioni sulla donazione tra la popolazione e per sollecitare i centri ospedalieri a operare per reclutare e caratterizzare geneticamente i candidati donatori da inserire nel "pool" nazionale.

L´Ospedale di Bergamo ha iniziato questa attività nel 1991 e da allora sono stati reclutati ben 9.532 donatori con un indice di circa 9,54 donatori ogni 1000 abitanti, quasi due volte l´indice nazionale. La prima donazione è stata eseguita nel 1995 e da allora sono state effettuate 77 donazioni per Centri di Trapianto italiani e 23 per l´estero (Germania, USA, Inghilterra, Spagna, Australia, ecc.). Questo importante traguardo è frutto di una proficua collaborazione tra il Laboratorio di Immunogenetica e l´Ambulatorio di Aferesi dell´Unità di Immunoematologia e di Ematologia dell´ospedale. Da un lato il Laboratorio di Immunogenetica è impegnato nella definizione della compatibilità tra donatore e ricevente mediante analisi del profilo genetico e nel delicato compito di informazione e di tutela del donatore volontario, dall´altro, l´équipe dell´Unità di Ematologia si occupa direttamente del prelievo del midollo osseo, e con i medici dell´Ambulatorio di Aferesi, della raccolta delle cellule staminali emopoietiche da sangue periferico.

"Queste attività non potrebbero essere svolte se non vi fossero donatori motivati e volontari sempre pronti a portare il messaggio della donazione in tutte le piazze della nostra provincia – spiega Anna Falanga, primario di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dei Riuniti -. Un particolare ringraziamento va quindi all´ADMO che in tutti questi anni è stata sempre vicina al nostro Laboratorio e con la quale vogliamo intraprendere ora un percorso, coinvolgendo l´AVIS e l´Associazione "Paolo Belli", per suscitare nuove adesioni per sostituire i donatori che, per raggiunto limite d´età, vengono esclusi dal Registro Nazionale. Confidando nella sensibilità della popolazione bergamasca, speriamo di continuare a garantire per tanti pazienti questa importante soluzione terapeutica".