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Vita Indipendente: contributi per disabili gravi, attraverso progetti personalizzati di assistenza

Previsti contributi da 800 a 1800 € mensili per l’assunzione di assistenti personali. Dal 15 aprile al 15 maggio presentazione delle domande. I vecchi progetti validi fino a giugno, poi le nuove graduatorie. La Regione Toscana conferma il suo impegno nei confronti dei disabili dando certezza e continuità al progetto “Vita Indipendente”. E lo fa stanziando sette milioni di euro per il 2013, due in più di quanto previsto lo scorso anno. Una somma importante, che verrà ripartita tra le 34 zone-distretto della regione. Oltre 565mila euro (?) la quota spettante alle cinque zone-distretto della nostra provincia.

I destinatari del progetto sono le persone con disabilità grave fisico-motoria (L. 104/92), di età compresa tra i 18 ed i 65 anni, in grado di esprimere – direttamente o attraverso un amministratore di sostegno – la volontà di rimanere nel proprio domicilio e che intendono realizzare un progetto di vita individuale, finalizzato alla conduzione di una normale vita personale e familiare.

“Viaggiare e visitare nuovi luoghi, continuare gli studi, cercarsi un lavoro, seguire i propri orientamenti religiosi, partecipare alla vita pubblica o semplicemente frequentare i propri amici. Sono solo alcuni esempi delle opportunità che tutti i cittadini hanno – afferma Patrizia Castellucci, direttore dei servizi sociali della Asl, ma che molto spesso vengono negate alle persone con gravi disabilità, a causa dell’isolamento domestico, nelle comunità o negli istituti, o per la mancanza di forme adeguate di assistenza”.

Il progetto regionale, si sostanzia nella possibilità che viene concessa ad una persona adulta con gravi disabilità di realizzare un’assistenza personale autogestita, attraverso la libera scelta e la conseguente assunzione con regolare contratto di lavoro, di un assistente personale, formato e retribuito sulla base delle proprie necessità individuali: dalla cura personale (alzarsi, lavarsi, vestirsi, mangiare, ecc), all’assistenza personale (nelle attività domestiche, sul lavoro, per lo studio, ecc), agli interventi per l’accessibilità e la mobilità (spostamenti, commissioni, uscite, ecc). Opportunità di cui, nel 2012, hanno usufruito 49 disabili residenti nella varie zone sanitarie della nostra provincia.

“I contributi già assegnati continueranno ad essere erogati fino a tutto il mese di giugno p.v., precisa ancora il direttore dei servizi sociali, poi verranno sospesi, poiché con l’emissione dei nuovi bandi, in base alle risorse che la Regione assegnerà alle nostre zone sanitarie, saranno stilate le nuove graduatorie degli aventi diritto. Conseguentemente, anche chi già usufruisce del contributo dovrà ripresentare la domanda. A questo proposito – precisa ancora la Castellucci – è stata prevista la possibilità, per coloro che beneficiano già del contributo, di richiedere attraverso una modulistica “semplificata” la prosecuzione del progetto avviato, sempreché, non siano variate le condizioni fisiche e socio-ambientali del richiedente e siano ancora validi gli obiettivi che si intende raggiungere con il progetto”.

L’entità dei contributi concessi ad ogni disabile inserito nel progetto, di norma, sarà compresa tra 800 e 1.800 euro mensili. Per l’individuazione dell’assistente da assumere, la persona disabile potrà utilizzare personale privato o personale di cooperative sociali o associazioni, mentre non sarà in alcun modo possibile assumere parenti ed affini entro il terzo grado.

Per la valutazione dei progetti e la conseguente formazione delle graduatorie, saranno presi in considerazione una serie di criteri riferibili alla gravità funzionale di ogni soggetto, alla tipologia degli obiettivi del progetto (percorsi di studio o lavorativi, carichi familiari, azioni comuni di vita quotidiana, ecc), alla eventuale rinuncia da parte dell’interessato ad altri servizi assistenziali in atto, alla condizione familiare, abitativa ed ambientale.
L’erogazione del contributo mensile, per i nuovi inserimenti in graduatoria, decorrerà dalla data di assunzione dell’assistente personale, dietro presentazione del relativo contratto di lavoro.

 

Coloro che sono in possesso dei requisiti richiesti, interessati ad accedere al contributo, dovranno presentare il proprio progetto – redatto in un apposito modulo – ad uno dei Punti Insieme della zona sanitaria di appartenenza, entro il 15 maggio p.v..

Sempre ai Punti Insieme si potrà fare riferimento per avere informazioni più approfondite o per ottenere aiuto nella compilazione della domanda/progetto.

Il testo integrale degli Avvisi delle singole Zone ed i moduli per la redazione dei progetti sono reperibili presso i Punti Insieme di ogni zona socio-sanitaria o nel sito web della Asl 8 (http://www.usl8.toscana.it).