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Ulcere cutanee: arriva Prisma® Skin, il biofilm che agisce direttamente nel letto della lesione

mediolanum-e1474364828180-300x188Si appoggia  su ferite e lesioni difficili – in primis ulcere cutanee venose croniche – e in pochi istanti il biofilm scompare, completamente assorbito all’interno della lesione. Prisma® Skin è disponibile dallo scorso mese di luglio e consentirà di portare direttamente nel letto della lesione i benefici dei glicosaminoglicani (Gags), le cui proprietà terapeutiche sono già ben note ai vulnologi e agli altri specialisti che si occupano delle patologie legate alla circolazione periferica. La medicazione con Prisma® Skin, in particolare, favorisce la formazione del tessuto di granulazione attraverso un’azione diretta e immediata sulla ferita.

“Si tratta di una medicazione attiva sotto forma di biofilm, molto utile nel trattamento delle ulcere croniche, indipendentemente dalla loro eziologia – sottolinea il professor Francesco Petrella, referente aerea per la formazione e l’indirizzo rete aziendale di riparazione tissutale Asl Napoli 3 Sud e Presidente AIUC (Associazione Italiana Ulcere Cutanee) –. Si basa sull’azione fondamentale dei suoi  componenti, tra i quali la miscela di Gags “mesoglicano” – molecola sviluppata da Mediolanum-  in grado di interagire a livello locale sulle citochine pre-infiammatorie del tessuto”.

Le ulcere croniche sono quelle ferite che non guariscono completamente, perché causate da patologie di diversa natura: fra queste,principalmente, ci sono i problemi vascolari di difficile risoluzione. Ed è proprio questo il punto di forza di Prisma® Skin: “Il nuovo dispositivo medico – prosegue il professor Petrella – che deve essere utilizzato dal personale sanitario nel rispetto delle ‘Wound Bed Preparation’, è in grado di agire in maniera diretta sulla ferita. Prisma® Skin rilascia una significativa dose di Gags, componenti della matrice extracellulare che favoriscono la risposta delle citochine, responsabili del meccanismo di ricostruzione del tessuto lesionato”.

In Italia sono circa due milioni le persone che nel corso della vita vanno incontro alla formazione di ulcere cutanee: dallo 0,5 all’ 1 per cento degli ‘under 65’ e il 3 per cento degli ‘over 65’.

Prisma® Skin non solo stimola la formazione del tessuto di granulazione, ma agisce anche formando una barriera protettiva sulla lesione e contribuisce a mantenere un microambiente favorevole al processo di cicatrizzazione. “Il biofilm adagiato sulla ferita – conclude il professor Petrella – è compatibile con tutti i presidi per  medicazioni secondarie presenti sul mercato ed è utilizzabile per le ulcere che vanno dal 1° al 3° stadio, costituendo così un aiuto importante anche per i casi di ulcere croniche di notevole gravità, che colpiscono spesso i pazienti allettati o non più autosufficienti; può inoltre essere usato sotto elastocompressione”.