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Tumori ginecologici, a Pisa per tre giorni i massimi esperti

Oggi la diagnosi e cura dei tumori ginecologici ha raggiunto importanti traguardi.

Restano tuttavia ancora numerosi interrogativi cui il congresso nazionale della Soig-Società italiana di oncologia ginecologica dal titolo “Dubbi, certezze ed innovazione in oncologia ginecologica”, in programma a Pisa dal 27 al 29 giugno (Aula Vitali – Scuola Medica, via Roma 55 – inizio alle 9.30) intende dare risposte.

L’obiettivo è infatti di definire quanto consolidato e quanto ancora è argomento di studio e discussione nella cura delle neoplasie ginecologiche, con particolare riguardo alle novità nella diagnostica e nel trattamento sia medico che chirurgico.

Sono attesi a Pisa i massimi esperti nazionali del settore con i quali si approfondiranno argomenti come l’ecografia tridimensionale, la PET e i marcatori tumorali; si discuterà dei trattamenti medici, della terapia genica e della biologia molecolare alla base dei meccanismi che governano l’insorgenza della patologia oncologica; si valuteranno le novità e le prospettive in campo chirurgico, con particolare attenzione alla chirurgia mini-invasiva, “single-port” e robotica.

Il programma del congresso, che prevede sessioni sulle varie patologie oncologiche ginecologiche (tumore dell’endometrio, della cervice uterina, dell’ovaio, le patologie rare, la sostenibilità dei farmaci ad alto costo), mette in primo piano non solo il ruolo della donna/paziente al centro di un sistema complesso multidisciplinare di cura ma anche della paziente che, donna curata, vuole ritornare alla normalità.

Inoltre, si vuole dare ampio spazio alla discussione di temi quali l’importanza dei centri di riferimento per la cura di patologie complesse, l’integrazione tra gestione manageriale e professionalità e il coinvolgimento delle Istituzioni nella sostenibilità del sistema salute.

Al congresso, di cui è responsabile scientifico Maria Giovanna Salerno, direttore dell’Unità operativa di Ostetricia e ginecologia 2 dell’Aoup, intervengono anche numerosi professionisti dell’Azienda pisana (edm).