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Studio su tumore allo stomaco: premio a ricercatrice Università dell’Insubria

biopsia-01Grazie a uno studio clinico sul tumore allo stomaco, la dottoressa Laura Ruspi (28 anni di Origgio), iscritta alla Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale dell’Università degli Studi dell’Insubria diretta dal professor Lorenzo Dominioni, ha ottenuto un importante riconoscimento internazionale conferito dal Gruppo Italiano di Ricerca sul Cancro Gastrico (GIRCG).

Grazie al grant ottenuto, la dottoressa Ruspi è invitata a presentare le sue ricerche all’undicesimo Congresso Mondiale sul Cancro Gastrico, in programma a San Paolo (Brasile) tra il 4 ed il 6 giugno 2015.

 Lo studio – promosso dal gruppo della Chirurgia Generale Universitaria di Varese e selezionato per il finanziamento GIRCG – ha analizzato oltre 1.100 pazienti affetti da tumore gastrico di sette Centri nazionali di riferimento per la chirurgia oncologica dello stomaco, per identificare soprattutto rischi e benefici della dissezione linfonodale estesa in relazione all’età del paziente.

«È una ricerca di grande attualità in ambito oncologico in considerazione del progressivo invecchiamento della popolazione e della crescente incidenza delle neoplasie gastriche a peggior prognosi – sottolinea il dottor Stefano Rausei, membro del Board e referente locale del GIRCG che ha seguito la dottoressa Ruspi nella sua attività scientifica, nonché chirurgo noto per i suoi contributi scientifici sulle neoplasie dello stomaco – . Si tratta di un riconoscimento importante non solo per l’Università degli Studi dell’Insubria, ma anche per l’Azienda Ospedaliera di Circolo di Varese e per la Chirurgia Generale di Varese, diretta dal professor Gianlorenzo Dionigi, che conferma ancora una volta l’interesse della comunità scientifica alle attività della Scuola Chirurgica Universitaria di Varese, da sempre rivolta alla ricerca in ambito oncologico, all’innovazione, alla promozione del lavoro dei giovani emergenti, nonché all’organizzazione di eventi congressuali di caratura internazionale.       

Con le congratulazioni del caso, ci auguriamo – conclude Rausei –  che lo studio premiato con tale visibilità mondiale possa ulteriormente contribuire al miglioramento dei risultati chirurgici, e oncologici in generale, per i pazienti affetti da neoplasia dello stomaco».