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Stampato primo orecchio artificiale in 3d con cellule animali

L’organo, creato in laboratorio, può essere usato per pazienti con malformazioni o vittime di incidenti

Un orecchio artificiale perfettamente somigliate a un organo naturale e in materiale ‘vivo’ è stato creato grazie alle cellule animali e a una stampante 3D.

A produrlo i ricercatori del General Hospital di Boston che hanno pubblicato la loro ricerca sul Journal of the Royal Society Interface. Per realizzare la protesi, disegnata con l’aiuto di un chirurgo plastico, è stato stampato un modello in tre dimensioni di un particolare tipo di silicone.

I ricercatori hanno poi prelevato del tessuto vivente da mucche e pecore (cartilagine e collagene), che è stato innestato su una struttura flessibile, in rete di titanio, posta, a sua volta, nello stampo di silicone.

Il modello è stato poi riempito con sostanze necessarie alla crescita e alla moltiplicazione delle cellule. I ricercatori hanno quindi trapiantato la protesi sulla schiena di un ratto il cui sistema immunitario era stato indebolito per evitare il rigetto. Dopo alcune settimane i tessuti del ratto hanno rimpiazzato quelli di mucca e pecora, mantenendo la forma dell’orecchio.

L’organo creato in laboratorio – hanno riferito i ricercatori –  può essere tranquillamente usato per pazienti con malformazioni o vittime di incidenti. Entro 5 anni – hanno aggiunto – potrebbero essere realizzati studi clinici sull’uomo utilizzando, come punto di partenza, cellule provenienti dal paziente invece che da animali”.