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Settimana europea delle vaccinazioni, cosa c’è da sapere

In occasione della settimana europea delle vaccinazioni indetta dall’Ufficio europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità  (22-27 aprile), si coglie l’occasione per fare il punto sullo stato delle campagne vaccinali nell’Asl 11 e su quelle che sono le problematiche attuali relative a questa fondamentale pratica di sanità pubblica. L’Asl 11 si caratterizza ormai da molti anni per livelli di copertura vaccinale superiori alla media regionale della Toscana, che pure è tra le regioni con le più alte coperture vaccinali a livello nazionale. Nel 2012, i bambini piccoli completamente vaccinati con il vaccino esavalente (che protegge contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B e meningite da Haemophilus influenza di tipo B) sono stati il 98,5%, quelli vaccinati per morbillo-parotite-rosolia il 95,8%, per meningococco C 95,5%, per pneumococco 95,3%, per varicella 92%. Buona anche le copertura vaccinale delle adolescenti contro il papilloma virus per la prevenzione del tumore del collo dell’utero, che ha raggiunto l’88,5% per il ciclo completo di tre dosi.

A dimostrazione dell’efficacia delle campagne vaccinali, si sono drasticamente ridotti i casi di varicella. Da alcuni anni non si registrano casi di meningite da meningococco C in bambini piccoli, così come sono praticamente scomparse in questa fascia di età anche le altre malattie oggetto di vaccinazione. 

Resta, invece, da migliorare l’offerta vaccinale agli adulti. Ad esempio, ancora non tutte le donne in età fertile sono protette nei confronti di rosolia, morbillo, varicella, e molti soggetti con malattie croniche o con condizioni di rischio (ad esempio le persone prive di milza) non ricevono le vaccinazioni previste, quali quelle contro influenza o pneumococco. Inoltre, per tutti gli adulti è raccomandato, ma spesso disatteso, il richiamo vaccinale ogni 10 anni contro difterite-tetano-pertosse.

 

Recentemente, si sono verificati nell’Asl 11 tre casi gravi di influenza che hanno portato a ricovero in rianimazione e in un caso a morte, e tre casi di sepsi da pneumococco, di cui uno mortale e un altro che comunque avrà importanti esiti, in soggetti con situazioni individuali di rischio che avrebbero potuto essere protetti mediante una semplice vaccinazione.Grazie alle vaccinazioni malattie gravi, che in passato hanno causato milioni di decessi e di casi di disabilità, sono diventate rare oppure sono state eliminate: come conseguenza, si è dimenticato quanto queste siano pericolose, come nel caso della poliomielite e della difterite. In altri casi, c’è una bassa consapevolezza della potenziale gravità di alcune malattie infettive giudicate “comuni”, ma che possono in realtà causare complicanze serie e lasciare sequele invalidanti (es. morbillo, influenza).

 La principale motivazione per cui alcune persone sono restie a vaccinarsi o a fare vaccinare i loro bambini è proprio la ridotta percezione del rischio, associata a timori sui possibili effetti collaterali dei vaccini, che tendono invece ad essere sovrastimati nonostante sia dimostrato che le reazioni gravi a vaccini sono eventi eccezionali, molto meno frequenti (di migliaia di volte) rispetto ai possibili rischi derivanti dal contrarre la malattia.

Tutte le vaccinazioni raccomandate dal Calendario Regionale sono gratuite. Altre vaccinazioni, ad esempio quelle per i viaggiatori, possono essere effettuate previo pagamento di un ticket.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il proprio pediatra o medico di famiglia, oppure il centro vaccinale dell’unità operativa Igiene e Sanità Pubblica di Empoli (tramite URP Asl 11, tel. 05717051 o mail [email protected] )

 

LE VACCINAZIONI RACCOMANDATE

 

Per i bambini piccoli

Vaccino “esavalente” e pneumococco al terzo, quinto, undicesimo mese di età

Vaccino contro meningococco C e morbillo-parotite-rosolia-varicella (MPRV) a 13 mesi

Richiamo difterite-tetano-pertosse-polio e seconda dose MPRV a 5-6 anni

Per gli adolescenti

Vaccino contro papilloma virus nelle femmine a 12 anni (3 dosi)

Richiamo difterite-tetano-pertosse

Vaccino contro varicella (per chi non ha avuto la malattia) e  meningococco C (se non già eseguito)

Per gli adulti

Richiamo difterite-tetano-pertosse ogni 10 anni

Morbillo e varicella (per chi non ha avuto le malattie)

Rosolia (donne in età fertile)

Per i soggetti con patologie o condizioni di rischio

Da valutare in base alla patologia o condizione (es. diabete, asplenia, tumori, malattie croniche cardiache o polmonari, gravidanza)

Persone di 65 o più anni

Influenza