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Regata internazionale: le Astro dragon ladies alla “Dublin Dragon Boat 2013”

Le dragonesse di Astro volano a Dublino. Dal 12 al 17 settembre prossimi, l’equipaggio della dragon boat” (una canoa molto speciale, donata ad Astro – Associazione per il sostegno terapeutico e riabilitativo in oncologia –  dai Canottieri di Marina di Candeli – Firenze per promuovere la riabilitazione delle donne operate di tumore al seno) parteciperanno alla regata internazionale “Dublin Dragon Boat 2013”. Arriveranno rappresentanze di oltre 100 equipaggi da ogni parte del mondo.

L’Italia sarà rappresentata da  due equipaggi di 32 donne, provenienti da Empoli, Firenze, Roma e Venezia. Di queste, 9 sono della Dragon Boat di Astro: Rita Biocca, Luana Cabibbo, Roberta Cornia, Franca Criseo, Tatiana Kurilova, Claudia Occupati, Donata Ragionieri, Maria Grazia Scarselli, Mina Tommasulo.

L’equipaggio completo vanta altre 7 coraggiose componenti: Clara Andreani, Ilaria Antonelli, Lucia Cioni, Cristina Dami, Donella ed Elena Gaini, Maria Statello. Sono supportate nella loro attività dal canottiere Flavio Mazzantini, allenatore e timoniere e da Piero Gori, tamburino.

L’età varia dai 37 ai 75 anni e sono tutte quante fortemente motivate a non darsi mai per vinte. “E’ davvero una bella esperienza di vita – ha commentato Franca Criseo – questa attività riabilitativa è diventata per noi un pretesto per stare insieme, non sentirci sole e condividere forti emozioni. Abbiamo partecipato a varie manifestazioni. Siamo state a Roma, a Venezia, sul Lago di Garda e su quello di Iseo e più volte a Firenze, ospiti delle Florence Dragon Lady che hanno guidato con ammirevole pazienza i nostri primi passi. Siamo cresciute, abbiamo imparato a conoscerci, a superare le nostre paure, e trovato perfino sponsor che credono nell’iniziativa come la Banca Cooperativa di Cambiano, che ci consente la partecipazione alla manifestazione di Dublino, la sezione Soci di Empoli dell’Unicoop di Firenze e altri amici che ci sostengono nelle varie manifestazioni. Vogliamo andare oltre, e impegnarci nei prossimi mesi in attività di informazione con iniziative concrete dedicate alla prevenzione e ai corretti stili di vita”.

La dragon boat di Astro ha festeggiato il suo primo anno di attività lo scorso 9 giugno, nei locali della società Canottieri di Limite che si occupa della custodia e della manutenzione dell’imbarcazione, nonché della preparazione sportiva delle donne interessate a questa iniziativa.

 Gli allenamenti si svolgono ogni martedì, dalle ore 19.00 alle 20.00, e il sabato dalle ore 8.30  alle 10.00,  alla Mollaia di Limite, sede della società remiera.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare i numeri di cellulare 3281552676  –  3396594305 o scrivere un’email a  [email protected] oppure rivolgersi ai volontari di Astro al distretto socio-sanitario di Rozzalupi a Empoli (stanza 108, piano I), il mercoledì  dalle ore 17.30 alle ore 19.00, cell. 346 6276826, e-mail [email protected].

 Che cosa è il dragon boat?

Il Dragon Boat è una disciplina sportiva diffusa in tutto il mondo che prevede gare su imbarcazioni standard lunghe 12,66 metri con la testa e la coda a forma di dragone. Queste imbarcazioni sono sospinte da 20 atleti, 10 a destra e 10 a sinistra, con pagaie simili a quelle della canoa canadese, al ritmo scandito del tamburino mentre il timoniere a poppa tiene la direzione con un remo lungo circa tre metri. La prima apparizione di questo sport in Italia avvenne nel 1988 e la prima regata con questa imbarcazione orientale fu disputata sul lago romano dell’Eur, attuale sede della Federazione Italiana Dragon Boat costituita il 10 maggio del 1997.

Le prime squadre di Dragon Boat “rosa” di donne sopravvissute al cancro al seno, si sono formate a partire dagli anni Novanta: le prime in Canada, poi in Australia, negli Stati Uniti, Nuova Zelanda, Singapore, Sudafrica, Cina, Malaysia, Polonia, Inghilterra. Nel 2004 è nata “Pink Butterfly”, la prima squadra italiana a Roma e nel 2006 la seconda “Florence Dragon Lady”.

Dal 1996 si sono formati oltre 100 equipaggi in tutto il mondo composti da donne operate di tumore al seno. Molte di loro partecipano alle regate internazionali e a raduni locali, diffondendo un messaggio di speranza e gioia di vivere.