Vai al contenuto

Premio “I Due Mondi” al professor Savino Cannone

Dopo il presidente francese Nicolas Sarkozy e la medaglia d´oro olimpica Sara Simeoni, l´edizione del premio "I Due Mondi" è andata quest´anno a Savino Raffaele Cannone, di origine pugliese, direttore del Centro Ricerche della Cattolica di Campobasso. Un altro importante riconoscimento per lui dopo la recente nomina a Console Onorario dell´Albania per le regioni Molise ed Abruzzo. Il professor Savino Cannone è stato premiato per aver diretto "con molta capacità – ha spiegato la commissione – il problema sanitario ed ambientale relativo allo sbarco degli Albanesi nel 1991 al porto di Bari". Il premio "I Due Mondi", istituito dalla Società Sviluppo Mercato Solidarietà, è stato pensato facendo riferimento alla storica e affascinante figura di Garibaldi e al filo sottile che lega la storia dell´eroe agli ideali del nuovo millennio intesi come solidarietà, rispetto della persona, aiuto ai Paesi in via di sviluppo.

Il professor Cannone ha ricoperto l´incarico di Direttore generale all´interno di importanti Aziende sanitarie della Puglia e del Molise, è docente universitario di Diritto sanitario e vanta una lunga militanza nel mondo del volontariato, ricopre anche l´incarico di Commissario regionale per il Molise della Lega Italiana per la Lotta ai tumori; è membro del Comitato regionale di Protezione Civile per la Croce Rossa Italiana, Ufficiale Superiore del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana ed è membro del Comitato d´Onore per la Giornata Mondiale per il Cuore. "Sono stato molto felice, emozionato e lusingato di ricevere questo premio – ha detto – un riconoscimento che io ho ritirato con orgoglio, ma anche con umiltà per una vicenda che mi ha molto segnato nei mie venticinque anni di carriera nel mondo della sanità.

Avevo ricevuto l´incarico di gestire l´emergenza sanitaria per lo sbarco di 19 mila albanesi sulla costa pugliese – ha aggiunto – una vicenda umana che mi ha molto arricchito per le tante brave persone che ho incontrato e anche per le situazioni delicate che ho dovuto affrontare. Nella vita si cerca sempre di fare qualcosa per gli altri – ha concluso – e questo premio mi spinge a continuare anche in futuro in questa direzione".