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Nuovo ambulatorio dedicato ai malati di Parkinson

parkinson_manosAttivato da pochi giorni l’ambulatorio dedicato per i pazienti affetti da Malattia di Parkinson e Disturbi del movimento all’Istituto di Castel Goffredo. Una presa in carico con percorsi di cure multi specialistiche per contrastare l’evoluzione di queste malattie che colpiscono soprattutto i soggetti over 6o.  Ogni mese sono quasi 30 i pazienti colpiti da Malattia di Parkinson o Parkinsonismi che attraverso gli ambulatori neurologici o i percorsi di degenza ricorrono a trattamenti terapeutico-riabilitativi all’Istituto di Castel Goffredo. Per questi pazienti e soprattutto per rispondere ad un’esigenza sentita del territorio provinciale e limitrofo, è stato attivato uno spazio dedicato, l’Ambulatorio per la riabilitazione di pazienti con la Malattia di Parkinson e disturbi del movimento.

 L’Ambulatorio vuole essere un punto di riferimento per capire la reale natura del disturbo del movimento, primo passo per affrontare in maniera consapevole e competente un’eventuale diagnosi di Malattia di Parkinson e soprattutto ciò che essa comporta: tremore, rigidità, lentezza nei movimenti ma anche difficoltà a parlare e dormire, a deglutire. Sono questi, infatti, i principali disturbi che manifestano i pazienti affetti da Malattia di Parkinson e che richiedono una presa in carico multi professionale; un intervento che, oltre all’impiego di farmaci, prevede anche l’attivazione di un intervento riabilitativo neuromotorio appropriato con l’obiettivo di contrastare, il più possibile, l’evoluzione della malattia che in Italia colpisce circa 230.000 persone, per lo più maschi ultrasessantenni.

 “I pazienti con Malattia di Parkinson – afferma la dr.ssa Giuliana Vezzadini, Referente medico dell’Ambulatorio – devono affrontare una progressiva riduzione dell’autonomia personale con una richiesta sempre maggiore di assistenza sia sanitaria sia sociale. Attraverso l’Ambulatorio vogliamo innanzitutto che coloro che hanno il dubbio di essere colpiti da un disturbo del movimento possano ricevere rapidamente una diagnosi puntuale, per accedere poi ad un percorso “su misura”. Questo può avvenire sia in ambulatorio sia attraverso setting riabilitativi più intensivi come il day hospital, l’attività ambulatoriale complessa (M.A.C.) o il ricovero riabilitativo a seconda dell’entità del disturbo. Fondamentale il coinvolgimento di diverse figure specialistiche. Accanto agli interventi fondamentali del medico e del fisioterapista troviamo lo psicologo, per le problematiche cognitive legate alla patologia, il terapista occupazionale, che ha il compito di rieducare ad alcune azioni quotidiane, come l’igiene personale e l’alimentazione e il logopedista, per la gestione di disfagia (difficoltà a deglutire cibi e liquidi) e disfonia (abbassamento di voce presente nella malattia)”.

 L’Ambulatorio – conclude il dr. Giuseppe Grioni, direttore dell’Istituto – risponde ad un bisogno di assistenza presente nel nostro territorio e rilevato da tempo nel nostro Istituto, da anni impegnato nella diagnosi e cura di questa patologia. Attraverso i percorsi riabilitativi, convenzionati con il Sistema Sanitario Regionale, cerchiamo di ridurre al minimo i tempi di attesa per fornire una risposta competente per diagnosticare e monitorare le capacità motorie al fine di individuare, per tempo, gli interventi riabilitativi più adeguati per contrastare l’evoluzione della malattia”.   

 

Per informazioni o prenotazioni è possibile contattare il CUP dell’Istituto al numero 0376/77471.