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Medicina di Montagna master unico in Italia all’Università dell’Insubria

Sono aperte fino al 10 maggio 2013 all’Università dell’Insubria le iscrizioni al Master Internazionale di secondo livello in Medicina di Montagna, l’unico master in Italia a formare questa nuova figura di medico altamente specializzato, tutore durante le grandi spedizioni e le semplici escursioni, e al tempo stesso in grado di rispondere ai quesiti clinici più semplici posti da chi in montagna si reca anche solo per puro divertimento.Il campo della medicina di montagna è ancora poco conosciuto e valorizzato – afferma il dottor Luigi Festi, dirigente medico presso l’Unità Operativa di Chirurgia Generale III a Indirizzo Toracico dell’Ospedale di Circolo di Varese, ideatore e coordinatore dell’iniziativa -. In un periodo in cui il turismo estivo e invernale tende a riscoprire la montagna, sia per i cambiamenti climatici degli ultimi anni, sia nella ricerca dell’estremo e dell’avventura, diventa fondamentale valorizzare il fattore sicurezza nella prevenzione e nell’eventuale trattamento medico in incidenti durante l’escursionismo o la pratica alpinistica. Il medico di spedizione, o anche solo operante nell’ambiente alpino, deve essere preparato adeguatamente per intervenire in tali evenienze».

Alla prima edizione del Master – conclusasi lo scorso 15 febbraio – hanno partecipato 13 medici provenienti da tutta Italia e hanno conseguito un titolo valido in tutto il mondo e un diploma di Master universitario unico in Italia e a livello internazionale.

Tra gli sbocchi professionali dei partecipanti vi è la possibilità di diventare medico accompagnatore durante le spedizioni oppure di aprire ambulatori specializzati in medicina di montagna.

Sulla base dell’esperienza maturata, per la prossima edizione ci saranno delle novità: «Sarà aumentata la parte pratica sul campo – continua il dottor Festi – non bisogna dimenticare che un buon medico alpino non può ignorare le manovre per mettersi in sicurezza, così come non può ignorare le basi alpinistiche e di arrampicata, pena diventare lui stesso il “problema”.

La capacità di muoversi sul campo e di approcciarsi a problemi alpinistici anche complessi, garantisce l’autorevolezza necessaria all’interno del gruppo in grado di rendere il medico leader referenziato e supporto indispensabile durante la pratica alpinistica ed escursionistica. Una settimana intera sarà dedicata al soccorso in elicottero, con la collaborazione di Air Zermatt, REGA e Air du Glaciers. Sarà approfondita la conoscenza della cultura della montagna e la storia dell’alpinismo, saranno confermate le lezioni dedicate alla conoscenza diretta dei problemi alpinistici più importanti, grazie alla presenza, come docenti, dei più grandi e famosi alpinisti del momento».

Il 22 ottobre 2013 il Master sarà ospitato per una giornata intera all’interno dell’International Mountain Summit di Bressanone, la manifestazione più importante a livello mondiale nel campo della cultura della montagna e dell’alpinismo in particolare.

Il Master nasce dalla collaborazione tra l’Università dell’Insubria e l’Institute of Mountain Emergency Medicine, diretto da Hermann Brugger che fa capo ad EURAC di Bolzano e, da quest’anno, con l’Università di Torino, rappresentata dal Dipartimento di Neuroscienze.

Molto forte è la presenza straniera e svizzera in particolare, confermata dal patrocinio dato dalle diverse società mediche e di soccorso elvetiche, così come dal Club Alpino Svizzero e dall’Ente Ospedaliero Cantonale Ticinese «questo – conclude Festi – rappresenta un atto di fiducia nei confronti dell’Italia, e mi auguro che il Master possa essere attrattivo nei confronti anche dei medici svizzeri, europei in genere e americani».