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Le nuove frontiere della Ginecologia robotica

pobraneSi parla delle frontiere della robotica in medicina e degli utilizzi specifici sempre più innovativi in chirurgia ginecologica al convegno dal titolo: “Gynecological robotic surgery club” che si tiene oggi a Pisa all’Hotel San Ranieri, a partire dalle 9, e che vede riuniti per la prima volta in Italia i massimi esperti del settore a livello internazionale. Ospite anche l’ex ministro nonché docente all’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, Maria Chiara Carrozza. Presidenti del convegno il professor Angiolo Gadducci, direttore dell’Unità operativa di Ostetricia e ginecologia a indirizzo oncologico e il dottor Vito Cela (nella foto), chirurgo ginecologo in forze nella medesima struttura, che effettuò a Pisa nel 2011, con la sua èquipe, primi al mondo, un intervento di asportazione dell’utero dall’ombelico (single port) con il sistema robotico da Vinci. E infatti, in una delle sessioni del congresso, si parlerà di chirurgia robotica multiport in patologia benigna, di chirurgia robotica single site in chirurgia benigna, di chirurgia robotica multiport in oncologia ginecologica e di chirurgia robotica single site surgery in oncologia ginecologica. Nel programma anche gli interventi gestionali per la sostenibilità dell’alta tecnologia in area vasta e l’attività e l’esperienza del Centro multidisciplinare di chirurgia robotica dell’area vasta nord-ovest (responsabile la dottoressa Franca Melfi), che ha sede in Aoup e che consente appunto a tutti i ginecologi degli ospedali limitrofi – così come a tutti i chirurghi di area vasta di tutte le specialistiche che utilizzano il sistema robotico – di venire a operare i propri pazienti a Pisa.

Si parlerà inoltre del nuovo “da Vinci Xi”, ossia della revisione del modello di macchina, con l’aggiunta di nuove funzioni più avanzate, e del conseguente aggiornamento in chirurgia ginecologica. Infine, dell’esperienza europea nella chirurgia robotica con Eric Lambaudie, del Paoli Calmettes Institute di Marsiglia. Nell’ultima sessione si parlerà di simulazione e curriculum per il chirurgo robotico, di giovani chirurghi in formazione, del progetto www.ginecologiarobotica.it  per finire con una tavola rotonda sugli studi multicentrici. Pisa comunque ha sempre svolto un ruolo cardine nel settore, con circa 700 interventi di chirurgia ginecologica eseguiti dal 2007 ad oggi con tecnica robotica e nel campo della formazione, organizzando corsi con la Regione Toscana per l’addestramento degli operatori (edm). 

 

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