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L’Associazione Europea di Sociologia per la prima volta in Italia. Conferenza all’Università di Torino

Partecipano oltre 2.600 professori e ricercatori provenienti da tutta Europa

Il-pensatore“Crisi, critica e cambiamento” è il tema generale dell’XI Conferenza dell’Associazione Europea di Sociologia (ESA), i cui lavori inizieranno domani, mercoledì 28 agosto, alle 17.30 presso il Teatro Regio con la relazione di Mary Mellor, professore emerito alla Northumbria University di Newcastle (Gran Bretagna) e autrice del libro “The future of money: from financial crisis to public resource”.

Organizzata dal Dipartimento di Culture Politica e Società dell’Università di Torino, la conferenza, le cui sessioni avranno luogo presso il Campus Luigi Einaudi (Lungo Dora Siena, 100) dal 28 al 31 agosto, si svolgerà per la prima volta in Italia e l’Ateneo ospiterà una manifestazione di grande rilievo pubblico che vedrà la partecipazione di oltre 2.600 professori e ricercatori e provenienti da tutta Europa.

Il convegno è anche un’occasione per riflettere sul ruolo della sociologia, quale insieme di approcci e conoscenze utili ai cittadini e ai decisori politici, ma sempre più marginalizzate (anche in termini di risorse per la ricerca) a favore di letture schiacciate sull’economia –vista come una sfera autonoma dotata di leggi proprie che solo gli specialisti sanno decifrare – e più in generale su saperi tecnici presentati come neutrali rispetto a scelte che incidono profondamente sulla vita delle persone.

Nelle sessioni plenarie interverranno inoltre Chiara Saraceno (Università di Torino), che si soffermerà sui mutamenti sociali in corso, Stephan Lessenich (Università di Jena, Germania) che affronterà il tema della critica, e Rajeev Bhargava (CSDS – Centre for the Study of Developing Societies, India), che offrirà una visione dall’esterno della crisi europea.