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La Sanità Pugliese al tavolo del confronto tra le Buone Pratiche della Sanità al Centro Sud

Il Puglia Care è un modello di assistenziale di gestione dei Percorsi Diagnostici Terapeutici e di presa in carico dei soggetti con patologie croniche attivato su tutto il territorio della Regione Puglia: il modello, considerato una “best pactice” della sanità, sarà presentato domani 31 maggio nell’ambito del convegno “Sanità a Centro Sud – le buone pratiche tra tagli e Piani di Rientro” che si terrà alle 9,30 all’hotel Selene di Pomezia. 
Il convegno, promosso da Sim (Sindacato Medici italiani) apre un tavolo di confronto tra Puglia, Campania, Molise, Sicilia e Lazio: regioni del Centro Sud che hanno sperimentato e avviato importanti progetti di politiche di prevenzione, 
risposta alla cronicità, assistenza primaria e rete dell’emergenza-urgenza.
 
La Puglia partecipa al confronto attraverso il coinvolgimento di Franco Bux, Direttore Generale dell’Ares Puglia, Elena Gentile, Assessore regionale alle Politiche della Salute.  
 
Il Puglia Care è la risposta di riconversione di n.21 piccoli ospedali su tutto il territorio ed è un progetto in grado di garantire assistenza, cura e presa in carico delle patologie croniche (diabete, malattia cardio-vascolare cronica 
conclamata o ad alto rischio, scompenso cardiaco e bronco-pneumopatia cronica ostruttiva). 
Il modello prevede il coinvolgimento di tutti gli erogatori di assistenza per la presa in carico dei fabbisogni complessi di salute del paziente, quindi non soltanto dei bisogni di tipo clinico e diagnostico-terapeutici, ma anche di quelli relativi al più ampio concetto di qualità della vita, secondo il concetto di “salute globale” indicato
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
 
Attraverso l’infermiere Care Manager, il medico di medicina generale e gli specialisti si migliora l’adesione ai percorsi di cura e al trattamento, con una forte attenzione agli stili di vita salutari per ottenere migliori outcome clinici. Il progetto mira infatti all’empowerment del paziente che viene coinvolto nella determinazione del piano delle cure al fine di acquisirne la progressiva responsabilizzazione.