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InterSystems porta in Italia la delegazione giapponese della All Japan Hospital Association (AJHA): visita agli Ospedali di Vimercate (MB) e Santorso (VI) per conoscere due modelli italiani d’eccellenza e parlare della sanità del futuro

InterSystems, azienda leader mondiale nella realizzazione di software per la Sanità, ha recentemente organizzato la trasferta in Italia di una delegazione giapponese della All Japan Hospital Association (AJHA) per una visita guidata all’Ospedale di Vimercate (MB) e all’Ospedale Unico di Santorso (VI) con l’obiettivo di valorizzare e conoscere da vicino due innovativi modelli di tecnologia avanzata applicata all’ambito sanitario e ospedaliero, che rappresentano due esempi di eccellenza della sanità italiana.

Si è trattato di un interessante momento di incontro fra realtà lontane geograficamente ma con problematiche molto simili, che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi sui più importanti temi legati alla sanità del futuro.

 Fondata nel 1960, la All Japan Hospital Association è un’organizzazione no profit che comprende più di 2.200 strutture, ovvero più del 25% degli ospedali nazionali giapponesi, il cui 99% è costituito da strutture private. La AJHA è la più grande e influente associazione ospedaliera privata del Giappone. Ogni anno invia proprie delegazioni in tutti i continenti per conoscere le eccellenze nell’ambito della sanità mondiale con l’obiettivo di raccogliere esempi che possano essere replicati per migliorare la qualità della gestione ospedaliera giapponese e offrire servizi di healthcare di alta qualità.

 InterSystems, che ha collaborato con i due Ospedali nello sviluppo delle più innovative soluzioni tecnologiche, ha mostrato alla delegazione giapponese l’eccellente risultato raggiunto in entrambi i casi. 

In particolare, per quanto riguarda Vimercate la tecnologia implementata ha permesso la perfetta integrazione dei sistemi informativi utilizzati dai presidi ospedalieri che afferiscono all’Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate (Ospedale Vittorio Emanuele III a Carate Brianza, Ospedale di Circolo a Desio, Ospedale C. Borella a Giussano, Ospedale Trabattoni e Ronzoni a Seregno, Ospedale Civile a Vimercate): la soluzione scelta per raggiungere l’obiettivo di una perfetta integrazione di sistemi e il massimo sviluppo dell’efficienza dei servizi offerti all’utenza, è rappresentata dall’implementazione e utilizzo della Piattaforma di Integrazione Ensemble, grazie alla quale è stato possibile unire virtualmente i sistemi informativi preesistenti senza doverli abbandonare.

Per quanto riguarda Santorso, invece, InterSystems ha illustrato le modalità di utilizzo e funzionamento del sistema informativo TrakCare, implementato nell’ambito di una visione organizzativa nuova che mette il paziente al centro di tutti i processi, migliorando la qualità delle cure e la sicurezza degli utenti e mettendo il personale sanitario in condizione di compiere sempre scelte appropriate e rapide.

 Entrambi i casi rappresentano esempi d’eccellenza di progetti di innovazione tecnologica nell’ambito della ‘Sanità in Rete’ che oggi, anche grazie alla collaborazione con InterSystems, sono in grado di offrire assistenza di qualità rafforzando il legame con il territorio e la relazione tra Pazienti e Medici. 

Entusiasta della visita in Italia, il Presidente della AJHA, Hirotoshi Nishizawa, ha così commentato al termine dei due incontri: ‘E’ stata un’esperienza interessante e ringraziamo InterSystems per aver reso possibili questi incontri. Confrontandoci con le Direzioni Generali degli Ospedali di Vimercate e Santorso, abbiamo avuto modo di riscontrare le stesse sfide che anche noi, in Giappone, stiamo affrontando. Esiste in particolare una grande sfida comune per il futuro della sanità nei nostri Paesi: l’informatizzazione riuscirà in poco tempo a rendere disponibile una quantità smisurata di dati, l’impegno dovrà necessariamente essere quello di utilizzarli per rendere possibili decisioni sempre più informate con l’obiettivo di sviluppare al massimo la qualità dei servizi e garantire la riduzione del rischio per i pazienti. Solo una collaborazione internazionale riuscirà a portare ai grandi risultati che tutti noi auspichiamo. La promessa è quella di rimanere in contatto e continuare a lavorare insieme nella giusta direzione’.