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In forma per la partenza: un aiuto dai medicinali omeopatici. A cura della dott.ssa Tamburrini

I-vantaggi-della-dieta-omeopatica-300x187Detox è senza dubbio la parola del momento, e non è un caso, visto che manca poco alle ferie estive. Sono infatti in molti ad aspettare il mese di Agosto per concedersi il meritato riposo. Con l’avvicinarsi delle vacanze, sono tanti i buoni propositi che ognuno di noi fa per arrivare in forma alla prova costume: adottare uno stile di vita sano, andare a correre per perdere i chili di troppo, depurare l’organismo con un’alimentazione più sana… in poche parole, fare più attenzione al proprio benessere!

In questo periodo, non passa giorno senza che qualche cliente entri in farmacia per chiedermi consigli su come depurarsi, ridurre il gonfiore addominale e rimettersi in forma in attesa della partenza. Innanzitutto, va precisato che non è necessario seguire una dieta specifica, sottoporsi a estenuanti digiuni o chiudersi una settimana in una SPA. In realtà, è sufficiente mettere in atto alcuni semplici comportamenti, a patto di essere costanti, regolari e non cedere alla pigrizia. Accanto quindi all’adozione di un corretto stile di vita, ricordo che, in queste occasioni, le “terapie dolci” possono aiutare l’organismo a ritrovare un buon equilibrio psico-fisico e a risolvere i disturbi tipici della stagione estiva, per arrivare in forma e in salute alla prova costume. Ed ecco quello che, in base alla mia esperienza al banco, mi capita di consigliare più di frequente per cominciare un percorso di depurazione.

  • DEPURARE, DRENARE, DETOSSINARE

Il drenaggio è considerato un momento molto importante, poiché mette l’organismo nella condizione di recuperare l’equilibrio e di rispondere alle stimolazioni e ai trattamenti successivi. Esso inoltre migliora la digestione e il sonno, aiuta a eliminare il gonfiore addominale e rende più luminosa la pelle. Il drenaggio consiste nella stimolazione leggera e prolungata degli organi emuntori (cioè deputati alla “pulizia”), quali fegato, reni, intestino, pelle e ghiandole annesse. In questo modo si vanno a rimuovere le scorie e le tossine che appesantiscono il nostro organismo in conseguenza di trattamenti farmacologici, alimentazione ricca di grassi e zuccheri raffinati e povera di fibre. La data della partenza che si avvicina può essere un ottimo incentivo. Per disintossicarsi a livello epatico, soprattutto se si è abituati a pasti elaborati e ricchi di grassi, consiglio CY.TA.FU, un medicinale a base di Tintura Madre di Cynara scolymus TM (Carciofo), Taraxacum officinale TM (Tarassaco), Fumaria officinalis TM (Fumaria), da assumere nella dose di 30 gocce 2 volte al giorno per due mesi, diluite in un bicchiere di acqua e preferibilmente prima dei pasti principali. Il trattamento va seguito per almeno 20 giorni consecutivi, alternandolo con una pausa di 10 giorni. Si può aggiungere poi Cardo mariano Tintura Madre (un eccellente epato-protettore ed epato-riparatore). Il drenaggio a livello renale prevede invece l’impiego di una serie di rimedi fitoterapici che, da una parte, favoriscono la diuresi, dall’altra esercitano un’azione antiinfiammatoria, antisettica ed antibatterica naturale. Nello specifico, le piante più importanti sono la Gramigna, l’Ortosiphon, la Pilosella, l’Ortica, l’Equiseto, la Centella e il Ribes nero. Questi rimedi possono essere assunti sempre sottoforma di T.M., anche in miscela, nella dose di 30 gocce per 3 volte al giorno, diluite in un bicchiere di acqua o, ancora meglio, in un litro di acqua, da sorseggiare nell’arco della giornata.

  • PELLE AL TOP

L’ultimo (ma non per importanza) organo emuntore che deve essere coinvolto nella depurazione è la pelle, che molto spesso è la prima a risentire in maniera visibile dello stress e delle abitudini alimentari scorrette, con la comparsa di opacità, imperfezioni cutanee e brufoletti. Una grande alleata della cute è la Bardana: questa pianta, in particolare la sua radice, è ricchissima di principi attivi dall’azione drenante, antibatterica e purificante, e, per tale motivo, può essere usata sia a livello orale che a livello topico, sottoforma di crema. Per l’assunzione orale, ricordo che in farmacia sono acquistabili delle capsule che contengono radice di Bardana (concentrato totale 1,62 g), ma essa può essere anche impiegata sottoforma di T.M., nella dose di 30 gocce per 3 volte al giorno. In aggiunta, anche la Viola del pensiero e la Fumaria, piante dall’azione spiccatamente depurativa e decongestionante (da assumere sempre in T.M.).

Inoltre, per preparare la pelle al sole, consiglio un pool di sostanze contenute normalmente in abbondanza negli ortaggi, nella frutta e nella verdura (quali i carotenoidi, la luteina, il licopene e l’astaxantina). I medicinali omeopatici inoltre possono essere d’aiuto fin dalla prevenzione, per stimolare la pelle ed evitare gli eritemi solari. In genere consiglio Histaminum 9 CH, 5 granuli sublinguali a digiuno 1-2 volte al giorno. La terapia va iniziata almeno 2 settimane prima dell’esposizione al sole così da evitare ustioni ed eritemi solari.

  • MANGIA POCO E SPESSO E BEVI MOLTO

Cominciare a rivedere la propria dieta può sicuramente aiutare a perdere quei fastidiosi chiletti prima della prova costume. Una buona abitudine durante tutto l’anno è quella di concedersi un’abbondante colazione a base di cereali integrali e centrifugati di frutta fresca, stando invece leggeri a pranzo e soprattutto a cena. Per gli spuntini “smorza fame”, lontani dai pasti principali, suggerisco l’assunzione di frutta e verdura di stagione, limitando, o, meglio, escludendo l’assunzione di grassi e zuccheri raffinati. Frutta e verdura infatti, essendo ricche di vitamine e sali minerali, svolgono una funzione protettiva e regolatrice. Inoltre, le fibre in esse contenute aiutano a controllare i livelli degli zuccheri e del colesterolo nel sangue, a mantenere la corretta funzionalità dell’intestino e a favorire la comparsa di un senso di sazietà. Accanto all’adozione di una alimentazione corretta e salutare, non va dimenticato un altro elemento disintossicante fondamentale e spesso (ahimè!) trascurato: l’acqua. L’acqua è essenziale per la funzionalità di tutti gli organi e gli apparati: essa infatti (soprattutto quella oligominerale e a basso residuo fisso) ha un elevato potere rigenerante, e poiché attiva la funzionalità renale, facilita la diuresi e l’eliminazione delle tossine. Per ottenere questo risultato, è però importante assumerne almeno 2 litri al giorno.

Durante le due settimane che precedono la partenza, se si è scelto di disintossicarsi, suggerisco poi di preferire una dieta vegetariana, limitando quanto più possibile latte e derivati e proteine animali. Inoltre, sarebbe bene preferire il tè al caffè, o, ancora meglio, scegliere delle tisane, o centrifugati di frutta e verdura.

In caso di “emergenza”, se si sta pianificando un pasto più abbondante del solito, un aperitivo fuori casa con gli amici, o una cena di compleanno, consiglio di tenere sempre a portata di mano un tubo granuli di Nux vomica 5 CH. Basterà assumerne 5 granuli, sciogliendoli in bocca, possibilmente sotto la lingua, prima e dopo aver mangiato. Questo medicinale omeopatico è utile per aiutare la digestione, evitare il gonfiore addominale e per tutti i soggetti che hanno uno stile di vita molto stressante, con tendenza alla colite, alla flatulenza post-prandiale e alla stitichezza.

  • STOP ALLA PANCIA GONFIA

La fissazione per “la pancia piatta” accomuna tante donne, magre e meno magre. E diventa un cruccio soprattutto quando si va al mare. È spesso vissuto come un inestetismo, eppure il gonfiore addominale non sempre è legato a grasso in eccesso, ma può dipendere da diversi fattori: un regime alimentare sbilanciato, intolleranze alimentari, stress o uno stile di vita poco sano. Innanzitutto, è necessario capire quale sia l’origine di fondo del gonfiore e affrontarla con i giusti accorgimenti. Le soluzioni fornite dall’omeopatia possono costituire un aiuto per tutte coloro che, per un motivo o per un altro, hanno a che fare con i famosi rotolini. Ad esempio, in caso di pancia adiposa, consiglio alle mie pazienti 5 granuli sublinguali di Thuya 15 CH 3 volte al giorno a stomaco vuoto. Questo medicinale agisce aiutando a smaltire gli accumuli di grasso sull’addome. Bisogna ricordare però che la pancetta non risparmia neanche le più magre, il cui gonfiore può essere causato per lo più da intolleranze alimentari, dall’assunzione di farmaci (come gli anticoncezionali orali), da stipsi, disturbi intestinali o anche a stress. In questi casi suggerisco di assumere 5 granuli di Carbo vegetalis 5 CH, e, in caso di stitichezza, 5 granuli di Nux vomica 9 CH, entrambi 3 volte al giorno lontano dai pasti. Se la causa del gonfiore è dovuta ad attacchi di fame nervosa, magari durante un periodo caratterizzato da ansia lieve o moderata, con comparsa di problemi gastrici, suggerisco di assumere 2 compresse per 3 volte al giorno di Datif PC, a cui può aggiungersi, per abbassare ulteriormente i livelli di tensione psicologica, Ignatia 30 CH, 5 granuli sempre 3 volte al giorno lontano dai pasti. La fitoterapia ci viene in aiuto in particolare con il Fucus T.M., un’alga ricca di iodio, che ha la funzione di attivare il metabolismo basale andando a stimolare la funzionalità tiroidea. Questo medicinale va usato però con cautela in caso di ipertiroidismo o noduli alla tiroide.

  • MUOVITI

Se si ha l’obiettivo di dimagrire o di rimettersi in forma, l’attività fisica è un componente indispensabile. A questo proposito, buona regola dovrebbe essere non ridursi a intraprendere attività fisiche (magari estenuanti) gli ultimi 15 giorni, ma piuttosto abituarsi a uno stile di vita non sedentario durante tutto l’anno. Per esempio, facciamo le scale invece di prendere l’ascensore, per spostarci scegliamo la bicicletta invece della macchina, durante il weekend camminiamo al parco, o scegliamo di andare in piscina per fare una bella nuotata. Qualunque sia il tipo di attività fisica, se si accusa un po’ di indolenzimento muscolare, consiglio di assumere subito una dose globuli di Arnica montana 200 CH. Sia prima che dopo l’attività sportiva, sono molto utili anche 5 granuli 3 volte al giorno di Arnica montana 9 CH. Sia i granuli che i globuli vanno fatti sciogliere in bocca, possibilmente sotto la lingua, lontano dai pasti. Questa pianta è l’antitraumatico per eccellenza: aiuta ad alleviare rapidamente il dolore, causato da un processo infiammatorio o da eventi traumatici, previene la formazione degli ematomi e ne accelera il riassorbimento, inoltre è molto efficace in caso di contusioni ed edemi. A livello locale, sulla zona indolenzita si può applicare Arnigel, gel a base di Tintura Madre (TM) di Arnica montana al 7%. Ne va steso uno strato sottile e si può ripetere l’applicazione 2-3 volte al giorno e/o al bisogno (massaggiare delicatamente, fino al completo assorbimento del gel, la zona cutanea interessata, che però non deve presentare abrasioni o ferite aperte). Nel caso sopraggiungano crampi muscolari dolorosi, propongo anche Cuprum 5 CH, sempre alla dose di 3 granuli per almeno 3 volte al giorno. Infine, a seguito di un eccessivo “surmenage” muscolare, ideale è associare Sarcolacticum acidum 9 CH, sempre alla stessa dose.

Dal punto di vista fitoterapico, per chi magari si sente un po’ affaticato o giù di tono, sono di grande aiuto la Rodiola rosea, l’Eleuterococco e la Griffonia: sono piante definite “adattogene”, perché sono in grado, una volta assunte, di diminuire la percezione dello stress e della stanchezza accumulata durante tutto l’anno di lavoro, dando così modo al corpo di reagire meglio. Questi rimedi possono essere assunti sotto varie forme farmaceutiche, ma le più impiegate sono le Tinture Madri (nella dose di 30 gocce per tre volte al giorno) o gli estratti secchi (in questi casi la posologia varia in base alla titolazione e alla concentrazione dei principi attivi contenuti).