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Il punto sulle medicine tradizionali e non convenzionali in Italia

indexI risultati ottenuti quest’anno con l’ultima edizione appena conclusa della Giornata Internazionale della Medicina Omeopatica confermano l’interesse per le medicine tradizionali e non convenzionali, tema approfondito nell’ultimo libro edito da Franco Angeli. Il 14,5% della popolazione italiana ricorre a questi metodi per generare salute.

 È uscito in libreria il nuovo volume intitolato “La formazione nelle Medicine Tradizionali e Non Convenzionali in Italia. Attualità, esigenze, criticità e prospettive” – edito da Franco Angeli – a cura di Gian Franco Gensini, Paolo Roberti di Sarsina e Mara Tognetti Bordogna, che fa il punto sulla formazione nelle Medicine Tradizionali e Non Convenzionali nel nostro paese, delineando possibili percorsi in grado di fornire i requisiti necessari per la creazione di nuovi professionisti della salute responsabili e preparati, in grado di giocare un ruolo sempre più attivo nella creazione di salute dei singoli individui e della collettività.

 Paolo Roberti di Sarsina – Medico psichiatra esperto in MNC e membro del Comitato scientifico dell’AMIOT (Associazione Medica Italiana di Omotossicologia) – uno dei massimi esperti in materia e co-autore del libro – ha sottolineato una forte criticità italiana: “L’incremento del ricorso alle Medicine Non Convenzionali è un dato assodato sia a livello nazionale che mondiale, grazie a una presa di responsabilità sempre più rilevante degli individui sul proprio stato di salute, all’autodeterminazione della scelta terapeutica, ma soprattutto a modalità relazionali medico/paziente totalmente differenti da quelle della medicina allopatica e ben più sensibili alle esigenze del paziente. Pur tuttavia, a questo quadro incoraggiante non corrisponde una altrettanto seria e completa offerta formativa in Università, Master, ecc., e il libro fotografa esattamente questa realtà, indagando tutti i principali percorsi formativi in Medicine Non Convenzionali in Italia”.

 Nel nostro paese negli ultimi anni le Medicine non Convenzionali hanno aumentato ulteriormente la propria diffusione, infatti circa il 14,5% della popolazione italiana ricorre a questi metodi (fonte: Eurispes), ed è molto alto il numero delle persone che hanno sentito parlare di MNC, ben l’82,5%, mentre il 16,2% ha utilizzato un medicinale omeopatico almeno una volta nell’anno (fonte: Doxafarma).

 Questi dati vengono confermati anche dall’affluenza ottenuta nell’ultima edizione 2015 di “Stiamo bene… naturalmente!” – svoltasi il 10 aprile scorso -, iniziativa promossa dall’A.M.I.O.T. – Associazione Medica Italiana di Omotossicologia. Per tutta la giornata gli studi medici e veterinari convenzionati hanno offerto al pubblico visite gratuite per sensibilizzare sull’importanza di un corretto stile di vita, sulle terapie d’avanguardia per prendersi cura di sé e prevenire i disagi e le malattie, oltre a un aggiornamento sulle ultime novità in ambito terapeutico.

 Quest’anno hanno aderito 494 studi medici chirurghi e veterinari, in 92 province italiane. Le regioni che hanno risposto in maniera più significativa in termini di adesioni sono state Lombardia (23,5%), Lazio (15,4%), Emilia Romagna (9%), Piemonte(7,5%), Veneto (7,4%) e Campania (6,7%), con una copertura di circa il 70% del territorio italiano, a conferma dell’interesse crescente verso le medicine complementari, nel rispetto del principio di libertà di scelta terapeutica di medici e di pazienti. Migliaia di persone si sono presentate negli studi medici, con un’incidenza maggiore da parte del pubblico femminile (79%) in confronto a quello maschile (21%). Le visite specialistiche hanno spaziato in diversi settori: dalla dermatologia alla ginecologia, dalla pediatria alla geriatria, dalla gastroenterologia all’odontoiatria, fino anche alle visite veterinarie dedicate ai nostri “amici” animali.