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Giornata nazionale prevenzione dei tumori del cavo orale

pobraneFumo, alcol, Papillomavirus e cattiva igiene orale possono provocare l’insorgenza di tumori del cavo orale. Prevenirli, tuttavia, è molto più semplice di quanto pensi: la mattina del 10 aprile, presentati per uno screening gratuito presso l’ambulatorio del reparto di otorinolaringoiatria delle strutture che aderiscono all’iniziativa. COS’È AOOI L’Associazione Otolaringologi Ospedalieri Italiani (AOOI) nasce nel 1947, dall’esigenza di tutelare e promuovere la cultura e la professionalità di questa complessa specialità della medicina. Insieme all’Associazione Universitaria degli Otorinolaringologi (AUORL), costituisce la Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-facciale (SIO e ChCF), a sua volta fondata nel lontano 1891.

LA MISSIONE DI AOOI È: • contribuire allo sviluppo scientifico della Otorinolaringoiatria, una specialità sempre più articolata grazie alle continue acquisizioni tecniche e scientifiche • tutelare la figura professionale dell’Otorinolaringoiatra e rafforzarla attraverso un ricco programma di formazione permanente • favorire lo sviluppo dell’assistenza specialistica preventiva, curativa e riabilitativa, anche attraverso campagne di informazione e prevenzione rivolte ai cittadini. 

 

LA PREVENZIONE

Il carcinoma del cavo orale Il cavo orale comprende lingua, gengive, guance, pavimento ovvero la parte inferiore della bocca, palato e labbra. Tumefazioni ed escrescenze, lesioni bianche o rossastre e ferite che non si rimarginano spontaneamente possono essere la manifestazione di lesioni pre-tumorali o, peggio, tumorali. L’incidenza in Italia è abbastanza alta: dai 4 ai 12 nuovi casi per anno ogni 100.000 abitanti, in base ai fattori di rischio prevalenti nelle varie aree geografiche. I fattori di rischio Il vizio del fumo, l’abuso di alcol, la scarsa igiene orale, l’infezione da Papillomavirus legata ai rapporti sessuali orali, il Lichen ruber planus, i microtraumi cronici della mucosa della bocca dovuti alle protesi dentarie, l’eccessiva esposizione al sole e una dieta povera di frutta e verdura sono i fattori di rischio che possono provocare l’insorgenza di questo tipo di tumori. Come prevenire Per prevenirli, un corretto stile di vita è importante. Se si è soggetti ad almeno un fattore di rischio, le visite otorinolaringoiatriche periodiche sono fortemente raccomandate. Si consiglia, inoltre, di smettere di fumare, di evitare l’assunzione di alcolici, di seguire una dieta ricca di frutta e verdura, di curare l’igiene orale e di utilizzare il preservativo durante i rapporti sessuali. L’importanza della diagnosi precoce La diagnosi precoce di questo tipo di carcinoma è semplice e non richiede metodi invasivi. Anzi, consentendo una chirurgia conservativa, evita trattamenti demolitivi con conseguenze invalidanti, riduce i costi di terapie e riabilitazione, aumenta fino all’80% la sopravvivenza libera da malattia e, in definitiva, migliora la qualità della vita.

In Italia si registrano 12 nuovi casi all’anno di tumore del cavo orale ogni 100 mila abitanti: il picco di incidenza si registra tra i 50 e i 60 anni. Fumo, alcol, cattiva igiene orale, infezione da Papillomavirus, microtraumi della mucosa, eccessiva esposizione al sole e dieta povera di frutta e verdura sono le principali cause di insorgenza di questa patologia mentre la prevenzione e la diagnosi precoce restano le armi principali di difesa.

Il 10 aprile  si terrà la prima giornata nazionale della prevenzione dei tumori del cavo orale “Prevenire è più facile che dire Otorinolaringoiatria” organizzata da AOOI (Associazione Otorinolaringoiatri Ospedalieri Italiani) in collaborazione con il Ministero della Salute.

Dalle 8,30 alle 13,30 presso l’unità operativa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Dimiccoli di Barletta sarà possibile sottoporsi a screening gratuito ad accesso libero: in caso di esito positivo sarà effettuata una visita di approfondimento.