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Giornata mondiale Primo Soccorso

Il giorno 8 settembre ricorre la “Giornata mondiale del primo soccorso” finalizzata a ricordare l’importanza di diffondere le conoscenze adatte ad affrontare un primo soccorso. La sensibilizzazione e la formazione della popolazione sul primo soccorso sono sicuramente una carta vincente per ridurre il rischio e gli effetti degli infortuni e delle malattie, e per ridurre la dipendenza delle popolazioni dai servizi sanitari di emergenza. La conoscenza delle tecniche di primo soccorso può diventare un importante strumento anche sul fronte della prevenzione, in quanto aumenta la consapevolezza dei pericoli che possono causare incidenti in casa, sul posto di lavoro e sulla strada. L’Azienda Ulss 19, sempre sensibile ai bisogni del cittadino e alla promozione alla salute, propone già da tre anni il corso “Conoscere i pericoli per evitarli: affrontare il primo soccorso e il BLS (Basic Life Support o supporto di base alle funzioni vitali)”, rivolto alle classi quinte delle scuole primarie e alle classi seconde delle scuole secondarie. Tale iniziativa ha interessato complessivamente 140 ragazzi il primo anno (2009), 460 il secondo anno (2010), 450 il terzo anno (2011), e nei mesi di marzo, aprile e maggio 2012 200 alunni degli Istituti Comprensivi 1 e 2 di Adria e Loreo. L’obiettivo è educare i ragazzi a riconoscere i pericoli degli ambienti in cui vivono, a saper distinguere le situazioni meno critiche da quelle più complesse, a gestire le piccole emergenze in maniera autonoma o con l’aiuto di un adulto e, soprattutto, ad usare correttamente la chiamata al soccorso, attraverso il 118, nel caso di serie emergenze sanitarie.

Quest’attività didattica, realizzata anche grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, ha visto coinvolte Nicoletta Santipolo, medico del Pronto soccorso- Suem e responsabile del centro Italian Resuscitation Council Ulss 19 che si occupa di promuovere la conoscenza e la pratica della rianimazione cardiopolmonare, e l’istruttrice IRC Maria Grazia Conforti, operatrice dell’unità di Chirurgia. L’educazione ai ragazzi è proposta attraverso giochi, proiezione di diapositive e simulazioni di emergenze con approccio alle tecniche rianimatorie tramite l’utilizzo di manichini.

“Imparare sin da piccoli a saper affrontare le situazioni di emergenza” commenta il direttore generale Ulss 19 Giuseppe Dal Ben “facilita gli interventi di soccorso, diventando così tassello importante per la sicurezza delle persone”.