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Giornata europea dei diritti del malato

Al via l’ottava edizione della iniziativa

pobraneIl 18 aprile ricorre la celebrazione della Giornata europea dei diritti del malato, giunta quest’anno alla sua ottava edizione. Proprio nel 2014 in Italia e nella quasi totalità dei Paesi dell’Unione Europea, è stata recepita la Direttiva 2011/24/UE del Parlamento europea e del Consiglio d’Europa (del 9 marzo 2011), concernente l’applicazione dei diritti dei pazienti relativi all’assistenza sanitaria transfrontaliera.  Il testo della Direttiva ha recepito molti dei diritti sanciti nella Carta europea dei diritti del malato redatta da CittadinanzAttiva. L’Azienda USL Valle d’Aosta ha voluto aderire all’iniziativa promuovendo e diffondendo all’interno della propria organizzazione la Carta europea dei diritti del malato.

Collaborerà, inoltre, congiuntamente al referente regionale di CittadinanzAttiva, alla rilevazione promossa su scala nazionale dei tempi di attesa per prime visite e accertamenti diagnostici (che, come noto, vengono pubblicati da anni sul web aziendale con aggiornamenti mensili).

La Carta europea dei diritti del malato è il risultato di un lavoro congiunto tra il Tribunale per i Diritti del Malato  e quindici organizzazioni civiche partner della rete europea di Cittadinanzattiva, Active Citizenship Network. Elaborata nel 2002, si è basata sia sulla esperienza del Tribunale per i diritti del malato ed in particolare sulle precedenti Carte per i diritti del malato promulgate in Italia, a livello nazionale, regionale e locale, sia sulla Carta Europea dei diritti fondamentali.

La Carta europea raggruppa i diritti inalienabili del paziente che ogni Paese dell’Unione Europea dovrebbe tutelare e garantire. Quattordici diritti che si trovano a rischio, tra l’altro, a causa della crisi finanziaria dei sistemi nazionali di welfare: diritto a misure preventive, diritto all’accesso, diritto all’informazione, diritto al consenso, diritto alla libera scelta, diritto alla privacy e alla confidenzialità, diritto al rispetto del tempo dei pazienti, diritto al rispetto di standard di qualità, diritto alla sicurezza, diritto all’innovazione, diritto a evitare sofferenze e dolore non necessari, diritto ad un trattamento personalizzato, diritto al reclamo, diritto al risarcimento. La Carta europea, nelle versioni in lingua italiana, francese e inglese, è già stata pubblicata sul sito dell’Azienda sanitaria, www.ausl.vda.it .