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“G! Come giocare” la necessità di una maggiore attenzione alla salute degli occhi

Esami mirati e tempestivi permettono di individuare, fin dall’infanzia, problemi legati agli occhi e per gli adulti rappresentano un’abitudine salutare. È proprio con questa premessa che Commissione Difesa Vista (CDV) e Vision+ Onlus hanno deciso di promuovere una campagna di sensibilizzazione offrendo controlli gratuiti della vista, a grandi e piccini, in un contesto ludico come quello della fiera “G! come Giocare”. «Abbiamo pensato che fosse il luogo ideale per coinvolgere un target che ci sta molto a cuore, quello dei bambini – anche molto piccoli – perché è proprio nella prima infanzia che deve iniziare la prevenzione» spiega il Cav. del Lav. Vittorio Tabacchi, Presidente di CDV. «Siamo molto soddisfatti dei risultati: oltre mille soggetti – bambini e adulti – si sono sottoposti ai test, questo a testimonianza del fatto che se si creano delle situazioni ad hoc, i genitori italiani sono molto attenti alla salute dei propri figli e in questa direzione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica si muove l’azione di CDV».In quest’ottica, un’altra importante azione sul tema del bene vista era stata promossa, sempre da CDV in collaborazione con VOnlus, in occasione della Giornata Mondiale della Vista. Il 13 e il 14 Ottobre un “tram bianco” era stato messo a disposizione dei cittadini milanesi sempre per effettuare test gratuiti della vista. Anche in quella occasione la risposta era stata molto positiva con circa 300 controlli effettuati su due giorni lavorativi. «In ogni caso, gli screening messi a disposizione in queste occasioni – sul tram come in fiera – non sostituiscono la visita medica», continua Tabacchi. «Ma rappresentano un primo, importante e imprescindibile, momento di sensibilizzazione e prevenzione soprattutto per i bambini che dovrebbero effettuare almeno una visita oculistica per ogni tappa importante della loro crescita (alla nascita, a 2, 6 e 10 anni di vita)».
Cosa è emerso, nello specifico, dagli esami effettuati in fiera con l’auto refrattometro (uno strumento che permette di individuare la presenza di vizi di refrazione quali miopia, astigmatismo, ipermetropia)? «Solo un 30% aveva effettuato le visite a 3 anni e 5 anni con un buon livello di “coscienza” delle problematiche eventualmente riscontrate», spiega il prof. Demetrio Spinelli, oculista e Presidente di Vision+ Onlus. «Generalmente anche bambini con familiarità per disturbi visivi importanti (tra cui strabismi ed ambliopia) non avevano mai effettuato visite oculistiche in passato». È stata dunque consigliata una visita completa a più del 50% dei bambini per difetti refrattivi ignorati o perché non ne avevano mai eseguita una. «I nostri oculisti e le nostre ortottiste presenti allo stand», continua Spinelli, «hanno poi spiegato e sottolineato come nelle tappe più importanti della vita del bambino sia fondamentale effettuare un esame oculistico in cicloplegia (misurazione della vista dopo aver instillato delle goccine che bloccano il muscolo dell’accomodazione), soprattutto se in famiglia vi sono casi di particolari difetti refrattivi o malattie (come il cheratocono)».
Anche i risultati relativi al controllo degli adulti non hanno portato a conclusioni migliori: ad una buona metà sono state consigliate visite oculistiche, per lo più per la visione da vicino. Agli adulti è stata inoltre ricordata l’importanza della visita oculistica dopo i 40 anni, soprattutto per le malattie quali il glaucoma o per disturbi come la presbiopia. Ancora una volta, dunque, la collaborazione tra Commissione Difesa Vista e Vision+ Onlus si rivela vincente. Così come la valutazione del contesto: G! Come giocare – rassegna organizzata da Assogiocattoli e Salone Internazionale del Giocattolo con il supporto di Fiera Milano – è stata la scelta perfetta per raggiungere il target famiglia qui ampiamente rappresentato, una fiera in costante crescita che ha visto registrare quest’anno ben 57mila visitatori con un incremento del 12% rispetto alla scorsa edizione.