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Diabete e sovrappeso: progetto per migliorare la qualità della vita

Dieta, esercizio fisico regolare e controllo costante della malattia

Diabetic is doing a glucose level finger blood test.Sette chilometri di tragitto lungo la vecchia ferrovia tra Monti e Berchidda e 12.000 passi percorsi: sono questi i numeri dell’escursione di “Nordik Walking” organizzata dall’Associazione Janasdia Onlus, in collaborazione con la Asl di Olbia, a conclusione del progetto di “miglioramento del controllo metabolico del Diabete” 

Quarantotto pazienti seguiti dal reparto di Diabetologia della Asl di Olbia, si sono incontrati alle 8 del mattino nella casa cantoniera di Telti, da dove sono partiti per arrivare intorno alle 12.00 a Monti per il pranzo al sacco.

“L’evento conclude il primo semestre di un  progetto di formazione/educazione rivolto ai pazienti diabetici e a quelli a rischio di sviluppare il diabete, che si prefiggeva di migliorare il controllo metabolico e la qualità della vita, impiegando un programma strutturato basato sulla dieta, sull’esercizio fisico regolare, al quale associamo il “counseling” nel diabete di tipo 2, e il “counting dei carboidrati” nel tipo 1.  Si tratta di un processo che ci dovrebbe consentire di apportare considerevoli modifiche, stabili e durature, dello stile di vita dei nostri pazienti, rendendoli più autonomi nella gestione della sua vita e della terapia, che ha coinvolto anche i parenti. Durante questo percorso i pazienti hanno cercato di applicare nella quotidianità  le attività apprese durante il periodo intensivo effettuato in aula”, spiega Giancarlo Tonolo, direttore del reparto di Diabetologia della Asl d Olbia e presidente dell’Associazione Janasdia Onlus.

Una buona gestione del diabete, oltre alla terapia farmacologica, è raggiungibile attraverso una corretta alimentazione, il controllo glicemico e l’esercizio fisico. Infatti obesità e sedentarietà sono da ritenersi fattori di rischio per lo sviluppo di numerose patologie; spesso l’insorgenza del diabete è strettamente associata ad uno stile di vita che trascura notevolmente i principi basilari sia di una sana alimentazione che di una vita attiva, con un’attenzione particolare verso l’attività fisica”, conclude Tonolo.

 

 

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