Vai al contenuto

Dall’Indonesia per studiare i servizi di salute mentale dell’Azienda Usl di Bologna

Conoscere e studiare l’organizzazione del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna per superare il Pasung, metodo in uso in Indonesia che vede l’internamento a vita delle persone con disturbi mentali. E’ il principale obiettivo della delegazione Indonesiana, formata da parlamentari e medici, ricevuta oggi, mercoledì 26 giugno, nell’area Roncati in Via S. Isaia a Bologna da Angelo Fioritti e Mara Morini, direttori, rispettivamente, del Dipartimento di Salute Mentale e del Dipartimento di Cure Primarie dell’Azienda USL di Bologna, e da Domenico Berardi, professore ordinario di Psichiatria dell’Università di Bologna.

L’incontro si è concentrato sull’organizzazione del Dipartimento di Salute Mentale, e sul suo modo di operare attraverso percorsi terapeutici e riabilitativi personalizzati per le persone con disturbi psichici e una rete orientata alla integrazione sociale, che comprende i Centri di Salute Mentale, i servizi ospedalieri psichiatrici (SPDC), i centri diurni, le residenze psichiatriche e i gruppi appartamento.
Nel corso dell’incontro la delegazione Indonesiana ha espresso particolare interesse per il Progetto Regionale Leggieri, attivo a Bologna da oltre dieci anni, con la collaborazione stretta tra Medici di famiglia e psichiatri, con le rispettive competenze, per la presa in carico del paziente con problemi di salute mentale.
La delegazione è in Italia per studiare la legge Basaglia e l’esperienza italiana nel campo della tutela della salute mentale, riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale come la più evoluta sul terreno della integrazione sociale dei cittadini con disturbi psichici. 

La visita odierna al Dipartimento di Salute Mentale è la quinta, in ordine di tempo, nel corso degli ultimi mesi, da parte di una delegazione straniera. In precedenza, infatti, i servizi psichiatrici dell’Azienda Usl di Bologna sono stati oggetto di studio da parte di delegazioni ministeriali di Portogallo, Brasile, Danimarca e Svezia. A settembre è attesa, invece, una delegazione del Governo del Belgio.