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Chirurgia laparoscopica 3D: la tecnologia tridimensionale

Presso l’Unità Operativa di Chirurgia Generale e Toracica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria S. Anna di Ferrara diretta dal prof. Giorgio Cavallesco nei giorni scorsi è stata utilizzata per la prima volta una tecnologia che permette la visualizzazione 3D. L’apparecchiatura, composta da una telecamera con ripresa tridimensionale ed un monitor ad alta definizione con tecnologia 3D, ha permesso l’esecuzione di interventi di asportazione di tumori del colon e di asportazione della colecisti con tempi ulteriormente ridotti. Per la visualizzazione tridimensionale il team chirurgico deve indossare degli speciali occhiali simili a quelli ormai comunemente diffusi per l’utilizzo domestico.

 Il Gruppo di Chirurgia Laparoscopica della Chirurgia Generale ed in particolare il dott. Gabriele Anania, coadiuvato dal dott. Mirco Santini, è stato scelto come centro pilota per la prova dell’apparecchiatura 3D in preparazione di una seduta scientifica e divulgativa che verrà presentata a Firenze alla fine del prossimo mese di Maggio al prossimo convegno dell’ Associazione dei Chirurghi Ospedalieri Italiani (ACOI).

 La chirurgia laparoscopica mini invasiva già da molti anni è adottata nei maggiori centri di chirurgia del mondo. Uno dei limiti che fino ad oggi era maggiormente sentito dai vari utilizzatori della tecnica laparoscopica era la mancanza di tridimensionalità del campo operatorio: questo voleva dire allungamento dei tempi operatori e curva di apprendimento più lunga.