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Boom di botox party, allarme dei medici estetici

Ritocchino per minorenni? Appuntamento al prossimo “botox party”, a patto di aver confermato la propria partecipazione su Facebook. Mentre gli ultimi provvedimenti governativi cercano di limitare il ricorso alla chirurgia da parte delle under 18, le “truppe” di giovanissime si organizzano sul loro terreno: i social network.

Una volta c’era la festa d’istituto, il “pigiama party” o l’incontro al “muretto”, così scontato che non serviva neanche telefonarsi per mettersi d’accordo. Adesso, invece, ci sono i “botox party”, i festini a base di botulino che si organizzano su Facebook, eventi così giovani e glamour da far sembrare gli speed date o i flash mob anticaglie superate e polverose. Diventati famosi grazie ai salotti di Beverly Hills, dove rappresentavano una strategia di marketing riservata agli adulti, i festini a base di cocktail e botulino stanno invadendo anche il popolo dei minorenni europei, che autonomamente organizza e si scambia inviti via Facebook e Twitter per questi “eventi speciali”.

L’allarme per l’ultima tendenza in materia di giovani e chirurgia viene lanciato in occasione del 14° Congresso Internazionale di Medicina Estetica di Agorà-Amiest che si terrà a Milano dal 18 al 20 ottobre. Il fenomeno, come sottolineato da alcuni quotidiani stranieri (http://www.abendzeitung-muenchen.de/inhalt.panorama-das-gift-der-jugend.fb21a3e5-6577-4004-95fe-642e574f3875.html), ha già interessato altri paesi europei come Inghilterra e Germania e potrebbe presto dilagare anche in Italia.

Proprio grazie alla diffusione di social network potrebbero dunque essere sempre di più le “toxic teen” italiane a radunare amiche e conoscenti allo scopo di sottoporsi, in casa o in centri estetici, a trattamenti di gruppo di medicina estetica. Se le preoccupazioni dei medici nei confronti degli ospiti maggiorenni che si sottoponevano ad un ritocchino low cost, riguardavano la mancata garanzia di sicurezza ed efficacia, considerando anche che in queste occasioni si consumavano alcolici che alterano la capacità di giudizio, per i minori invece il pericolo è quello di una eccessiva banalizzazione del ricorso a trattamenti estetici nonché della loro reale utilità specie in età prematura.

Si appellano quindi al buon senso, i partecipanti al Congresso Agorà che raccomandano solo esclusivamente ai pazienti adulti di sottoporsi a trattamenti in un contesto personalizzato rivolgendosi direttamente ad esperti, che esaminino la storia medica, le motivazioni, la procedura ed eventuali controindicazioni, mentre bandiscono completamente ogni forma di evento finalizzato all’utilizzo di botulino tra teenager.

“Fortunatamente in Italia non ci sono questi fenomeni, forse anche grazie alla preparazione dei medici estetici, che affrontano con molta serietà e professionalità i trattamenti con tossina botulinica. – è il commento a caldo di Alberto Massirone, presidente di Agorà – Come si potrà vedere durante il 14° Congresso Internazionale di Medicina Estetica, i trattamenti realizzati in Italia sono sicuri, ma richiedono un’ottima preparazione professionale da parte del medico, ed ovviamente un ambiente strettamente medicale dove eseguirli. Inoltre non hanno alcun senso trattamenti effettuati su teen-ager, in quanto non avrebbero l’indicazione clinica (la presenza di rughe di espressione) target del trattamento con tossina botulinica”.