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Appropriatezza prescrittiva: disponibilità di S.I.Bio.C. a partecipare alla revisione della norma

logo-sibiocIl blocco della prescrizione di esami inutili è un argomento di grande attualità, un tema caldo di cui tanto si parla. Nel dibattito, l’impegno della S.I.Bio.C. – Medicina di Laboratorio (Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica) che nei giorni scorsi ha dato la propria disponibilità a contribuire alla nuova stesura del Decreto chiedendo al Ministro Lorenzin la possibilità di partecipare ai Tavoli Tecnici che verranno istituiti. “La nostra associazione ha già avviato, in collaborazione con alcune Società Scientifiche di area clinica, un progetto di formazione/informazione sull’appropriatezza prescrittiva”, afferma il professor Marcello Ciaccio, presidente della S.I.Bio.C. – Medicina di Laboratorio.

La S.I.Bio.C. ha sostenuto e continua a sostenere la necessità della corretta prescrizione ritenendo fondamentale l’appropriatezza prescrittiva in Medicina per ottenere il migliore risultato alla soluzione del problema clinico che il Paziente presenta ed affermando la necessità di prescrivere il test giusto, al paziente giusto e nel momento giusto, evitando così anche gli sprechi legati sia a un sovra- che un sotto-utilizzo dei test. Per la stesura del nuovo Decreto Ministeriale, sarà attivato un Tavolo congiunto di confronto con la partecipazione del Ministero della Salute, delle Regioni, della FNOMCeO e delle Società Scientifiche al fine di realizzare una riforma dell’appropriatezza coinvolgendo direttamente i Medici con l’obiettivo comune di curare al meglio i pazienti evitando gli sprechi.
Il nuovo Decreto sostituirà quello pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 20 gennaio scorso che individuava le condizioni di erogabilità e le indicazioni di appropriatezza prescrittiva per 203 prestazioni erogabili nell’ambito del SSN e riguardavano l’odontoiatria, la radiologia, le prestazioni di laboratorio e la genetica. Numerose le critiche al Decreto di inizio anno da parte dei Medici relative sia alle sanzioni che alla libertà di agire in scienza e coscienza, quindi il Ministro Lorenzin ha recentemente comunicato che il Decreto sarà riscritto al fine di semplificare ed eventualmente riformulare i criteri di appropriatezza ed erogabilità delle prestazioni.