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Amico Doc Onlus: il 29 aprile “Serata Solidale” a Roma

Madrina dell’evento sarà l’attrice Claudia Gerini

Serata Solidale-1Una serata in cui musica, arte e spettacolo si fonderanno insieme per aiutare lo sviluppo sanitario e la solidarietà sociale. L’appuntamento è il 29 aprile a Roma, nell’Auditorium del Gonfalone (via del Gonfalone 32a) alle 20:30. Una “Serata Solidale” creata da Amico Doc Onlus, a cui parteciperanno tanti artisti famosi. Madrina d’eccezione dell’evento sarà l’attrice Claudia Gerini.

“AmicoDoc” Onlus è un’Associazione senza fini di lucro che intende perseguire in modo esclusivo finalità di cooperazione allo sviluppo sanitario e di solidarietà sociale, transnazionale. L’Associazione nasce dalla volontà di alcune persone che per motivi di professione, impegno sociale o sensibilità individuale, intendono cooperare per il miglioramento delle condizioni di vita dell’Uomo. Fondamento delle attività della ONLUS è l’art.25 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948: Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ogni individuo ha inoltre diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà. La maternità e l’infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.

L’Associazione si propone di fornire aiuto e assistenza in campo sanitario e dell’istruzione, in particolare ai Paesi in via di sviluppo o ai Paesi colpiti da gravi calamità naturali. L’Associazione s’ispira ai seguenti principi generali: Solidarietà verso l’essere umano più bisognoso e la sua centralità; Pari Dignità per tutti gli esseri umani e tutela dei loro diritti; Tutela della salute dell’essere umano e diffusione delle 
conoscenze in campo sanitario; Tutela delle risorse ambientali e culturali dei popoli; Pace, giustizia e difesa dei diritti umani, e in particolare dei diritti alla salute, all’istruzione all’alimentazione, all’acqua e all’uso della terra e delle altre risorse naturali.

Il presidente di Amico Doc, Paolo Mezzana (specialista e dottore di Ricerca in Chirurgia Plastica), spiega qual è la “mission” dell’associazione. “Vorremmo operare realizzando ove possibile – ha detto – strutture sanitarie o migliorando l’efficienza di quelle già esistenti; laboratori e strutture diagnostiche polifunzionali inserite nei rispettivi sistemi sanitari nazionali; progetti sanitari di base e interventi integrati di sviluppo comunitario, educazione sanitaria e formazione di operatori sanitari di base; scuole sanitarie che contribuiscano alla formazione degli specialisti locali; interventi di emergenza per fronteggiare calamità naturali o provocate dall’uomo; piani formativi scolastici che coinvolgano insegnanti genitori e alunni su tematiche come educazione alla salute prevenzione e stili di vita, cultura della diversità di genere, lotta al bullismo, cultura dell’integrazione sociale, lotta al disagio e alla fragilità per malattie croniche e/o genetiche; interventi di sostegno, con risorse umane reclutate, per altri progetti nazionali ed internazionali a cui partecipano istituzioni governative; interventi di sostegno per le età estreme della vita laddove il servizio sanitario regionale/nazionale non riesca in pieno; affiancamento di progetti regionali che riguardino la prevenzione coadiuvando l’aspetto divulgativo che spesso è quello più critico”.

L’Associazione vuole perseguire questi obiettivi con l’invio di medici specialisti, infermieri professionali e personale volontario e di materiale sanitario e di prima necessità; attraverso la collaborazione con Ministeri per specifiche cooperazioni in accordo con le autorità locali e con ospedali, cliniche ed Istituti universitari; con la sensibilizzazione e la formazione del personale socio sanitario e tecnico idoneo all’espletamento delle attività progettuali; attraverso la lotta alla fame e alla sete e il miglioramento delle condizioni igieniche e sanitarie; con la promozione, il coordinamento e la partecipazione ad iniziative di formazione e di educazione sui temi della cooperazione allo sviluppo; attraverso il supporto allo sviluppo di una rete di relazioni tra le organizzazioni e gli operatori che operano in questo specifico ambito.