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Aicpe: “La preparazione delle nuove generazioni è una nostra priorità”

pobrane (1)I chirurghi plastici di Aicpe aprono le porte delle sale operatorie per permettere ai colleghi più giovani di apprendere e imparare “dal vivo” tecniche e metodologie utilizzate. È la novità dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica che ha inaugurato “Momenti di pratica chirurgica”, un’iniziativa didattica nata per offrire ai giovani chirurghi un’innovativa possibilità di apprendimento pratico  della chirurgia estetica. Un progetto nuovo e, a suo modo, rivoluzionario: «L’insegnamento e la condivisione delle conoscenze chirurgiche sono i capisaldi delle nostra associazione– afferma il presidente di Aicpe, Mario Pelle Ceravolo -. Riteniamo che la preparazione dei chirurghi giovani e l’aggiornamento dei chirurghi maturi porti a un miglioramento generale della qualità dei risultati, con un beneficio sia per i pazienti sia per noi medici. Molti giovani medici italiani sono costretti ad andare all’estero per apprendere la chirurgia plastica-estetica; non tutti se lo possono permettere e non tutti riescono a trovare una posizione o una sistemazione adeguata negli altri Paesi. Né bisogna dare per scontato che un qualunque Paese estero offra una preparazione migliore di quella che si può ottenere in un ambiente qualificato italiano. Aicpe si prefigge di aiutare tutti i giovani a migliorare la formazione attraverso vari percorsi didattici che vanno dai congressi, ai corsi, alla possibilità offerta dai “Momenti di pratica chirurgica”. Formare le nuove generazioni è un nostro preciso dovere. Tale impegno potrà consentire il perseguimento di un buon livello di preparazione dei medici di domani, e garantire ai pazienti un’ottima qualità della chirurgia estetica in Italia».

 

L’iniziativa “Momenti di pratica chirurgica” consentirà ai giovani di vedere come operano chirurghi più esperti e di apprendere le tecniche e le metodologie più avanzate. «Per i giovani chirurghi assistere a un intervento “dal vivo”, in special modo se eseguito da un professionista d’esperienza, costituisce un’importante occasione di apprendimento non soltanto delle tecniche operatorie ma anche della gestione medico-chirurgico-anestesiologica di ogni singolo paziente – spiega il presidente Aicpe – Nessun libro, lezione o corso possono trasmettere a chi inizia, in modo altrettanto realistico e proficuo, le dinamiche di un trattamento chirurgico che vanno dalla preparazione del paziente al posizionamento sul letto operatorio, dalla scelta delle tecniche alla realizzazione delle stesse, dalla risoluzione di ogni eventuale problema, alla fase delle suture e della medicazione postoperatoria, all’assistenza durante la convalescenza. Non solo. Attraverso la frequentazione dei più esperti il giovane chirurgo ha l’opportunità di chiedere e ricevere spiegazioni scientifiche oltre a consigli comportamentali di natura diversa, sia tecnica, sia etica o medico-legale. Anche per un chirurgo maturo l’esperienza di “Momenti di pratica chirurgica” può rappresentare un’interessante opportunità in quanto la sua partecipazione in qualità di osservatore gli consentirà di confrontarsi con altri colleghi e di creare un rapporto di osmosi scientifica reciprocamente gratificante». 
Le sale operatorie già aperte all’iniziativa sono quasi una ventina in tutta Italia, in particolare a Roma, Genova, Milano, Salerno, Napoli, Padova e Mestre. L’elenco completo delle strutture e le modalità di partecipazione sono visibili dal sito www.aicpe.org.